Il buongiorno di Katia Bellillo: Afganistan e Talebani
In molti mi stanno chiedendo che fine abbiamo fatto io e te, caro diario. Ci stiamo solo regalando una anelata overdose di vita reale con la collaborazione del caldo afoso e delle zanzare che ormai, globalizzate anch'esse, sono attive h 24!
Nel frattempo la storia dell'umanità non si ferma e nemmeno l'influenza del virus su di essa.
Mascherine e distanziamento non hanno però impedito ai Taleban di riprendersi in tre giorni 10 anni di occupazione.
Ho una mia opinione sugli accadimenti, cioè che tutto sia stato preparato da un bel po'.
Basta rileggersi la dichiarazione del 2016 al New York Times di Li Shaoxian, vicepresidente dell’Associazione cinese di studi sul Medio Oriente : “I talebani non saranno spazzati via, perché sono profondamente radicati nella base della società, quindi Pechino, Washington e Kabul hanno accettato il fatto che dobbiamo includerli nel processo di pace e riconciliazione».
L'antica via della seta per essere riaperta ha bisogno dell'Afghanistan, per questo deve essere pacificato. Gli Stati Uniti non vedrebbero male il ruolo di mediatore della Cina, tanto da far dire qualche settimana fa ad Antony Blinken segretario di stato americano che “Il positivo coinvolgimento della Cina nella questione afghana potrebbe essere una “cosa positiva”. La conferenza stampa di ieri dei talebani sembrerebbe dar ragione alle mie impressioni.
Recent comments
11 years 40 weeks ago
11 years 40 weeks ago
11 years 42 weeks ago
11 years 42 weeks ago