Si è tenuta ieri sera presso il ristorante Deco di Perugia l’assemblea regionale di Azione.

Nella relazione introduttiva il segretario regionale Giacomo Leonelli ha spiegato che “con l’assemblea di oggi abbiamo voluto dare il segnale che non abbiamo  tempo da perdere; da qui a meno di due anni l’assetto politico-istituzionale delle maggiori città dell’Umbria e della Regione verrà completamente ridefinito. Per questo nelle prossime settimane promuoveremo una conferenza programmatica regionale capace di mettere al centro i contenuti che la nostra comunità, preoccupata dal governo della destra (in particolare su Sanità ed Economia) e  stanca della retorica di  un’opposizione spesso settaria a aprioristica, da noi si aspetta”.

Accanto a questo il segretario regionale ha rilanciato il progetto del terzo polo: “c’è uno schema nazionale che vede il nostro segretario nazionale Calenda alla guida di un comitato della federazione paritetico tra Azione e Italia Viva. Vogliamo dire agli amici di Italia Viva che qui in Umbria siamo pronti a replicarlo. Nel frattempo le nostre attività, a cominciare proprio dalla conferenza programmatica, saranno aperte a tutti coloro che, anche senza la tessera di Azione in tasca, vorranno dare il proprio contribuito al futuro soggetto politico su cui tutti stiamo lavorando”.

Infine in merito alle elezioni amministrative l’assemblea ha assunto un orientamento chiaro: “Su Terni e Umbertide metteremo in campo un progetto autonomo con un candidato Sindaco capace di rappresentare la nostra idea di buon governo della città. Se altre forze politiche o civiche, oltre a quelle che in queste settimane hanno già lavorato con noi, vorranno condividere tale progetto saremo a disposizione per un confronto sano e costruttivo. Su Corciano invece c’è una coalizione uscente che riteniamo abbia ben governato e un candidato sindaco che è la naturale prosecuzione di quel percorso, cioè il vicesindaco Pierotti. Se il PD avesse intenzione di procedere su questa strada definisca rapidamente il perimetro della coalizione. È chiaro che se dovessero esserci forze politiche incompatibili con la nostra è che osteggiano le nostre proposte (dal fermo sostegno all’Ucraina fino al si ai termovalorizzatori) saremmo costretti a mettere in campo un progetto autonomo”.

Nel corso dell’assemblea, che ha visto l’intervento dei segretari provinciali Ceci e Mazzalupi, della Consigliera Regionale Porzi e di numerosi amministratori locali, è stata poi rimarcata la rilevanza di alcune priorità locali (tra cui il radicamento territoriale del partito, le liste d’attesa, la rete ospedaliera), e nazionali (come le riforme istituzionali e la scuola). Tutto ciò con approccio  sempre e comunque costruttivo e finalizzato a dare quelle risposte concrete che i cittadini attendono.

 

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