I lavoratori continuano a morire e questo è senz’altro dovuto alla continua corsa al risparmio economico da parte delle imprese, oltre alla carenza di controlli e vigilanza da parte delle istituzioni preposte.

Siamo in totale mancanza di rispetto delle regole.

Ma questo è anche il risultato di anni di politiche neoliberiste che hanno mirato esclusivamente al profitto tagliando, oltre che sui salari, sui costi relativi alla sicurezza.

Precarizzando il lavoro, indebolendo otre misura i lavoratori e i propri rappresentanti a questo si arriva.

Si sente forte la necessità di un soggetto politico che possa rappresentare degnamente il lavoro ed i lavoratori, e si sente forte la necessità di un sindacato che non persegui solamente il risultato di una sua legittimazione, ma che faccia della conflittualità una propria specifica caratteristica.

Senza conflitto non ci sarà rinascita culturale e sociale per nessun lavoratore, ma, in particolar modo, non ci sarà rinascita per l’intero nostro Paese e, nonostante le nostre denunce, continueranno ad aumentare i cosiddetti omicidi bianchi.

Umbrialeft denuncia questa barbarie e continuerà a segnalare l’urgenza della nascita di un nuovo soggetto politico unitario di sinistra che sappia fortemente rappresentare i bisogni dei più deboli e dei lavoratori. E continuerà ad esprimere un pensiero critico nei confronti di un sindacato che da ormai vent’anni ha di fatto rinunciato a rivendicare i diritti del mondo del lavoro per concertare posizioni che sminuiscono il ruolo del sindacato stesso indebolendo i lavoratori.

Attilio Gambacorta

Associazione Culturale Umbrialeft

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