“Pace Terra Dignità’ dell’Umbria con ‘Nouveau Front Populaire’
Stefano Vinti, esponente del coordinamento provvisorio di “Pace Terra Dignità’ dell’Umbria, esprime pieno sostegno alla sinistra francese riunita nel ‘Nouveau Front Populaire’, “contro l’estrema destra razzista, xenofoba e antisociale del Rassemblement National di Marine Le Pen”.
“È giusto e doveroso – afferma Vinti – da parte di chiunque si ispiri ai valori fondanti della nostra Costituzione democratica e antifascista, e a maggior ragione per chi abbia a cuore la costruzione anche in Italia di una alleanza per la pace e il progresso civile e sociale, sostenere con convinzione, alle prossime elezioni legislative francesi, il ‘Nouveau Front Populaire’, costituito dall’unione di tutti i partiti di sinistra, da organizzazioni sindacali, associazioni, movimenti femministi e antirazzisti. Si tratta, infatti, di sconfiggere l’estrema destra francese del Rassemblement National e la sua politica di discriminazione razziale e sociale. Non possiamo rimanere indifferenti alle sorti democratiche di un grande Paese europeo, e in particolare alle condizioni degli strati sociali più in sofferenza”.
“Pertanto – precisa Vinti – ci uniamo agli appelli, rivolti in questi giorni da più parti, ai cittadini francesi e italo-francesi residenti nel nostro Paese affinché si rechino a votare per il ‘Nouveau Front Populaire’: questo è infatti un voto per la pace, per il cessate il fuoco in Ucraina e a Gaza, per la giustizia sociale, la riconversione ecologica, il ripudio di ogni forma di razzismo, xenofobia e discriminazione; un voto in favore di una totale uguaglianza dei diritti umani, civili e sociali, per tutti e tutte; ed è, anche, un sostegno all’unità di tutte le forze che ovunque si battono per un progresso autentico, fondato su un impegno concreto in favore della pace e contro la guerra, contro lo sfruttamento del lavoro e della universale dignità umana, per la sostenibilità di uno sviluppo che non metta ulteriormente a rischio gli equilibri ecologici del pianeta Terra, patria a tutti comune”.
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