TERNI -  In risposta al “gruppo di commercianti della ZTL”, che si scaglia contro il nostro partito per le posizioni contrarie all’ipotesi di una riapertura al traffico veicolare del centro città, Rifondazione Comunista ribadisce, ancora una volta, l’inutilità e la dannosità del provvedimento.

Respingiamo le accuse di insensibilità: il PRC è a conoscenza dei problemi in cui si dibattono i commercianti, le serrande chiuse in centro, come in periferia, sono sotto gli occhi di tutti. Comprendiamo lo stato d’animo di chi vede la propria attività in difficoltà o la disperazione di quelli costretti alla chiusura; è la stessa condizione di insicurezza sociale che stanno vivendo la maggior parte delle famiglie italiane per la devastante crisi che sembra non avere più fine. Una crisi (non solo economica) che sta impoverendo tutto il Paese e che costituisce la vera origine della riduzione dei consumi.

Ridurre o eliminare le ZTL, per favorire le attività commerciali, è stato un tema più volte dibattuto ed accantonato, ma esso viene ciclicamente rilanciato dai commercianti del centro e dalle loro associazioni con lo scopo di fare, prima o poi breccia, nell’amministrazione di turno. A nostro parere, esso è un tentativo di cercare illusorie scorciatoie oppure di creare alibi o consolatori capri espiatori. Ma, in questa maniera, ci si allontana ancor di più dalla difficile ricerca dei rimedi e delle soluzioni.

Riguardo le dimensioni della zona a traffico limitato ternana, è indubbio che essa è percorribile, in poche decine di minuti, a piedi, da un estremo all’altro e che sia caratterizzata da una quantità di parcheggi già oggi (a ZTL chiusa) scarsa per i residenti, mentre abbonda ed è sottoutilizzata quella periferica.

Sul fatto che la salute pubblica sia un costo da pagare simile a quello delle tasse, dei dipendenti, della luce, ecc., come sostengono i commercianti, preferiamo non commentare e ricordiamo che il Piano Regionale Umbro della Qualità dell’Aria prescrive, in linea con le direttive europee e nazionali, oltre ad una serie di altri provvedimenti (tra i quali l’estensione delle ZTL), una riduzione del traffico del 6% ogni cinque anni nei principali centri urbani: Terni (che è la città più inquinata della regione), Foligno, Perugia e Corciano. Un Piano che l’amministrazione ternana è ben lontana da volere applicare.

Oltre quelle denunciate dai commercianti ci sono diverse altre difficoltà per chi vive il centro: gli anziani rimasti soli in difficoltà ad affrontare le incombenze giornaliere, l’insicurezza, gli abusi e la mancanza di controllo (e non solo sui permessi ZTL), l’igiene ed il decoro urbano, ecc.

Rifondazione Comunista, che ha già promosso, in passato, diverse assemblee pubbliche su queste problematiche, nel ribadire la propria contrarietà allo smantellamento di quel presidio minimo ambientale costituito dalla ZTL del centro cittadino, si dichiara comunqueassolutamente disponibile al dialogo ed aperta al confronto con tutti.

PARTITO della RIFONDAZIONE COMUNISTA

Federazione di TERNI

 

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