PERUGIA - Carne pregiata e di qualita' certificata, a chilometri zero, prodotta in allevamenti che costituiscono un vero e proprio presidio del territorio oltre a caratterizzarne la sua identita'. E' quanto offre in Umbria la Chianina, la razza bovina maggiormente allevata sul territorio regionale con oltre 15 mila capi iscritti al Libro genealogico, alla quale e' dedicata la tavola rotonda promossa dalla Regione Umbria e dalla Pro Loco di Trestina che si terra' domenica 12 giugno nella frazione tifernate, nella giornata conclusiva della 'Festa d'Estate'.

"L'allevamento della chianina - sottolinea l'assessore regionale alle politiche agricole, Fernanda Cecchini, che concludera' l'incontro - e' una delle eccellenze produttive dell'Umbria, in particolare dell'Alta Valle del Tevere, e la Regione e' impegnata a sostenerne la crescita e la valorizzazione con strumenti e risorse, puntando sempre piu' a uno sviluppo basato sulle produzioni di qualita' a forte connotazione territoriale".

"L'Umbria - ricorda - e' tra le Regioni che investono di piu' per difendere le produzioni tipiche locali e per farle apprezzare sempre piu' sulle tavole degli umbri e di fuori regione, a sostegno del settore zootecnico e del suo rilancio. A questo scopo, mentre stiamo predisponendo insieme alle associazioni di categoria il nuovo Piano regionale che dovra' garantire un quadro normativo e operativo solido ed efficace per lo sviluppo della zootecnia umbra di qualita' e rispettosa dell'ambiente, pensiamo anche a iniziative che mirano a una riorganizzazione della filiera produttiva affinche' i ricavi siano spostati maggiormente verso il produttore".

La tavola rotonda su 'La Chianina nell'Altotevere' si terra' nella Sala polivalente in piazza Garinei a Trestina, a partire dalle ore 10. Dopo i saluti del sindaco di Citta' di Castello, Luciano Bacchetta, interverranno il presidente della Comunita' montana Alta Umbria Mauro Severini, il presidente dell'Associazione Provinciale Allevatori di Perugia Luca Panichi, il presidente del Consorzio di tutela del Vitellone bianco dell'Appennino centrale 'Igp' Stefano Mengoli, gli allevatori Francesco Fedeli e Cesare Lucaccioni. Dopo il dibattito, sono in programma le conclusioni dell'assessore regionale Fernanda Cecchini.
 

Condividi