MARSCIANO - Si svolgera' domani e dopodomani, in alcune aziende agricole del territorio comunale di Marsciano, la seconda fase della sperimentazione di nuove tecniche organizzative e operative di utilizzazione dei reflui suinicoli cui la Regione Umbria ha dato avvio nel settembre scorso con l'obiettivo di costruire un modello da poter applicare nei territori umbri con presenza significativa di allevamenti suinicoli, coniugando sostenibilita' ambientale e valorizzazione degli effluenti.

Una delle linee di azione del Piano zootecnico della Regione Umbria, sottolineano dall'assessorato regionale all'Agricoltura, che rivolge particolare attenzione alle esigenze di sostenibilita' ambientale relativa alla gestione degli effluenti zootecnici negli allevamenti suinicoli e del digestato prodotto dagli impianti di biogas, il cui impiego nei modi e nei tempi dovuti permette di preservare la fertilita' del terreno attraverso l'apporto di sostanza organica e rappresenta una valida alternativa all'uso di concimi di sintesi.

La sperimentazione, affidata al Centro ricerche produzioni animali (Crpa) di Reggio Emilia con cui era gia' stato realizzato uno studio di prefattibilita' nel territorio di Castiglione del Lago, e' stata divisa in due fasi, secondo quanto riferisce una nota della Regione: nella prova dimostrativa autunnale sono stati fatti lo spandimento dei liquami e l'immediato interramento su terreni liberi da coltura, domani e dopodomani si operera' su terreni coltivati a mais e girasole utilizzando una macchina semovente concepita per lo spandimento nelle interfile della coltura e che dispone di un sarchiatore applicatore a sei file.

E' prevista anche la dimostrazione d'uso di una attrezzatura ad ala piovana per la fertirrigazione a pioggia, considerata una valida alternativa di tecnica di distribuzione dei reflui a basso impatto ambientale.

Domani pomeriggio, alle ore 17, presso il Comune di Marsciano, e' stato inoltre organizzato un incontro sulle tecniche innovative di utilizzazione agronomica dei liquami suinicoli che verranno illustrate da Giuseppe Bonazzi, del Centro Ricerche produzioni animali.

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