OMAG SAN GIOVANNI IN MARIGNANO – ZAMBELLI ORVIETO = 1-3

(27-25, 21-25, 22-25, 19-25)

SAN GIOVANNI IN MARIGNANO: Manfredini 17, Saguatti 12, Lualdi 11, Gray 11, Pinali 8, Battistoni 3, Gibertini (L), Caneva 1, Guasti, Mazzotti. N.E. – Casprini, Mandrelli. All. Stefano Saja ed Alessandro Zanchi.

ORVIETO: Decortes 25, D’Odorico 18, Bussoli 9, Ciarrocchi 8, Montani 8, Prandi 3, Cecchetto (L1). N.E. – Kantor, Venturini, Mucciola, Angelini, Quiligotti (L2). All. Matteo Solforati e Luca Martinelli.

Arbitri: Antonio Licchelli (RE) e Marta Mesiano (BO).

OMAG (b.s. 11, v. 4, muri 11, errori 18).

ZAMBELLI (b.s. 10, v. 6, muri 9, errori 16).

SAN GIOVANNI IN MARIGNANO (RN) – Clamoroso alla vigilia di Pasqua, una sfavillante Zambelli Orvieto esce vincitrice dal turno esterno dei play-off di serie A2 femminile e continua ad accarezzare il sogno della promozione.

Euforia nel clan rupestre, ma anche piedi ben saldi per terra, tutti coscienti che è stato fatto solo il primo passo ma ancora la strada è lunga per portare a termine un lavoro che ha altri due impegni assai gravosi.

Nulla ha potuto la Omag San Giovanni in Marignano che è stata trafitta letalmente dalle tigri gialloverdi che hanno sfoderato gli artigli nella correlazione muro-difesa e le zanne in fase offensiva.

Come un anno fa le orvietane riescono ad arrivare nella condizione migliore al momento che conta ed eliminano al primo turno una formazione che godeva dei favori del pronostico, centrando un traguardo che equivale ad una impresa.

Prima o poi doveva accadere, il presidente Flavio Zambelli lo aveva detto, le sue ragazze sono riuscite a dargli ragione sfatando il tabù della tana nemica ed ottenendo il successo in un campo che mai prima d’ora le aveva viste esultare.

Al fischio d’inizio partono meglio le locali che con Manfredini subito positiva vanno avanti di due lunghezze, la reazione di D’Odorico non permette ulteriore scollamento, anzi, recupera e Montani mette la freccia (11-13). Al gioco in veloce di Lualdi si oppone una Decortes (nove palle a terra in apertura) incisiva in attacco ma il gap permane per colpa di un numero di errori superiore alle rivali, sul finale c’è l’aggancio di Pinali (22-22). Allo sprint ci sono tre occasioni per chiudere delle marignanesi, ed è Saguatti a mettere il punto dell’uno a zero.

Si riprende con Cecchetto che si mette in evidenza in difesa (5-5). Le locali faticano di più a chiudere in attacco ma compensano col muro che trova una grande efficacia (9-9). A sbloccare sono i primi tempi imprendibili di Ciarrocchi che procurano il più quattro ma ancora gli errori riportano a contatto le romagnole (16-17). Montani ristabilisce il margine dalla battuta (17-21). D’Odorico (sei volte a bersaglio col 56%) è impeccabile e conquista cinque palle del possibile pareggio, l’ingresso di Caneva può solo ritardare l’uno a uno a firma Decortes.

Nella terza frazione sono gli affondi di Gray a fare inizialmente la differenza ma le tre lunghezze di margine sono prontamente recuperate ed annullate dal muro di Montani (9-9). Le padrone di casa sfruttano ancora le sbavature altrui per ripartire ma la difesa di Cecchetto infonde coraggio e consente di riportare in asse (13-13). Comincia uno duello spalla a spalla che viene rotto da un ace di Decortes e poi è l’attacco di D’Odorico a scavare il solco (18-22). Si arriva con quattro palle-set, due sono annullate ma l’errore al servizio di Saguatti vale il due a uno.

Quarto parziale con avvio deciso delle orvietane che sembrano più convinte delle antagoniste (3-8). L’ingresso di Caneva non serve perché sale in cattedra D’Odorico che rincara la dose con attacchi spietati (8-14). L’orgoglio di Manfredini riesce a ridurre le distanze (13-16). C’è spazio per la ex Guasti nelle fila locali, ma la Zambelli è più fresca mentalmente e col turno dai nove metri di Decortes si porta sul 17-23. Il punto della memorabile vittoria lo mette capitan Prandi.

Sarà dunque semifinale per la Zambelli, una serie al meglio delle tre partite contro Torino che in virtù della migliore classifica al termine della pool promozione avrà il vantaggio di giocare la prima e l’eventuale bella tra le mura amiche, ma nel frattempo sarà veramente una Pasqua serena per le tigri che potranno finalmente riposare e godersi questa impresa, si tornerà infatti in campo il 28 aprile.

(foto Maurizio Lollini)

Alberto Aglietti

 

 

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