Zaffini-FI: Centrosinistra condannato a vincere, centrodestra assuefatto
"Dopo cinquanta, sessanta anni di mancata alternanza politica e amministrativa, alla guida prima delle Province e poi della Regione dell’Umbria, oggi - si legge in una nota del consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Franco Zaffini - ci troviamo di fronte all’Umbria dei record nazionali negativi:
• quello dei morti sul lavoro (carenza di controlli, nessun aiuto all’impresa e inefficace, se non assente, formazione ai lavoratori);
• quello dei morti per overdose (Sert come cronicari, comunità emarginate, spaccio ormai a cielo aperto, Perugia nota al mondo per la sua “roba” buona e a buon mercato, interi pezzi di città ormai fuori controllo, commercio in ginocchio nei centri storici tutti rigorosamente chiusi al traffico ma generosamente aperti alla criminalità e ormai desertificati);
• quello delle vetture immatricolate pro-capite (pessimi trasporti pubblici e mobilità alternativa costosa e mal progettata un esempio per tutti il minimetrò, repentino collasso economico finanziario dell’azienda trasporti regionale, pensata e attuata solo pochi mesi orsono, per far fronte al quale si provvede ad un ulteriore taglio già annunciato di km e linee “compensato” dall’ennesimo aumento del biglietto e dei costi per i Comuni);
• quello dell’invecchiamento e della denatalità (nessun sussidio alla maternità, nessun aiuto alle giovani coppie per la casa, case popolari in mano agli abusivi e assegnate sistematicamente agli stranieri – assessorato e Ater storico baluardo dei comunisti di rifondazione);
• quello degli immigrati regolari (più che triplicati in dieci anni) ormai quasi al 20% (con forte effetto-richiamo su irregolari e clandestini);
• quello dell’incremento di cassa integrazione (ordinaria e straordinaria) e del saldo di mortalità delle attività economiche (nessun aiuto alla nuova impresa ed a quella giovanile, mancanza di programmazione , carenti politiche del turismo per infrastrutture e aeroporto, agenzie regionali “fuori dal mondo” e luogo di “ricovero” per tutti gli ex della sinistra rimasti senza “lavoro”);
• quello di unica regione che sistematicamente amplia le discariche e con livelli di raccolta differenziata da terzo mondo (piano rifiuti totalmente inattuato e sistema vicino al collasso)."
"In politica e in campagna elettorale - prosegue la nota di Zaffini - è prassi affermare che la colpa è tutta degli altri (Berlusconi docet), al contrario io annetto solo metà della colpa di tutto ciò alla sinistra ed alla sua classe dirigente, ormai esausta e senza idee, “condannata a governare” dalla assuefazione dell’opposizione, che deve intestarsi l'altra metà di colpa, a restare minoranza nei secoli dei secoli. Le due “colpe” però non sono ugualmente gravi riguardo agli effetti che producono: mentre la maggioranza governa male, ma comunque assolve al suo ruolo, la minoranza non è mai divenuta vera opposizione né tantomeno credibile alternativa, non assolvendo con ciò ad un preciso ruolo affidatogli dagli elettori ma soprattutto dalle regole della democrazia bipolare: quello di fare opposizione per sovvertire i ruoli garantendo ricambio di governanti e di dirigenza (democrazia dell’alternanza). Attenzione, non mi riferisco qui all’opposizione di protesta, che ne facciamo tanta, mi riferisco all’opposizione di proposta, quella che descrive un’altra Umbria e che viene premiata dagli elettori se ritenuta convincente. Una responsabilità in più quindi e totalmente in capo a noi del centrodestra dell’Umbria."
"La sinistra - continua il consigliere Zaffini - ha sicuramente la gravissima colpa di esercitare il controllo sul consenso con metodi e prassi da vecchia politica, ormai sempre più oggetto di indagini della magistratura (appaltopoli provinciale, sanitopoli regionale ecc.), clientele e a volte ricatti che non tarderanno a ritorcersi contro una dirigenza sciatta ed incapace, un vero e proprio apparato che però risulta tuttora vincente rispetto agli encomiabili ma timidi tentativi di rinnovamento emersi con le primarie e le parlamentarie. Di fronte a ciò l’incapacità del centrodestra di essere come detto credibile alternativa sta bloccando il sistema e la democrazia, sta alimentando le peggiori prassi di chi governa da troppo tempo impunito: dal mio punto di vista è più grave la nostra responsabilità e deve essere rapidamente assolta sin dai prossimi appuntamenti con l’elettorato!"
"Tutte queste sfide - conclude la nota dell'esponente di Fratelli d'Italia - devono essere affrontate e possono essere vinte da una coalizione allargata e rafforzata. Ripartiamo dalle nuove energie di FDI-centrodestra nazionale che oltre alla critica mette a disposizione esperienza e gioventù, coraggio e pulizia, progetto e militanza, competizione e collaborazione. Una iniezione di energia nel corpaccione di un centro destra “orgogliosamente” a suo agio nella sconfitta politica (consolata dal modesto quanto improducente successo personale di pochi che mostrano di gradire e, per non essere disturbati, conservano lo status quo)."
Recent comments
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 48 weeks ago
11 years 48 weeks ago