Wifi libero a Perugia e Terni. Gara per affidamento grazie a 150.000€ di Regione
Grazie ad un intervento promosso dalla Giunta regionale, che metterà a disposizione 150.000 euro, sarà possibile la realizzazione di nuove reti di centri di accesso, “hotspot wifi pubblici”, nei due capoluoghi di Perugia e Terni. Lo stesso modello, ovviamente con altri finanziamenti sarà possibile poi replicarlo anche in altre realtà urbane della regione. La notizia è stata diffusa dall’Assessore regionale Stefano Vinti. “La strada per eliminare il gap tecnologico che interessa gran parte del paese è ancora lunga. Eppure bisogna marciare in questa direzione se vogliamo costruire le città del futuro e soprattutto garantire diritti ormai irrinunciabili, ha dichiarato Vinti. Dare valore all’accesso gratuito ad internet vuol dire assumere l’obiettivo di portare i cittadini fuori dall’analfabetismo digitale, in Italia ancora assai diffuso”.
“Questo nuovo passo in Umbria, ha continuato Vinti, ha come obiettivo l’accesso, tramite tecnologia wireless, a Internet e ai servizi online della pubblica amministrazione, diffusa nelle aree urbane. Si intende così rispondere ad un’esigenza di attrattività del territorio, aumentando l’efficacia di comunicazione dei portali istituzionali, con possibilità di accesso ai servizi informativi su mobilità, turismo, valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, erogati online e fruibili attraverso l’uso di smartphone, pc portatili, o altri dispositivi mobili”.
“Questa iniziativa, ha concluso Vinti, si muoverà in sinergia con attività analoghe sviluppate a livello nazionale, nell’ottica delle reti federate, condividendo soluzioni per la copertura wifi di aree pubbliche, come servizio ai cittadini e alle imprese”.
Il soggetto a cui affidare le forniture e i servizi accessori necessari all’allestimento degli HotSpot, lo sviluppo del sistema di management, l’interconnessione e l’esercizio dell’intero sistema, verrà individuato attraverso una gara pubblica bandita da Centralcom. Il bando è stato pubblicato il 28 ottobre e scadrà il 25 novembre.
La documentazione è disponibile sul sito web di Centralcom.
http://www.centralcom.it/MediaCenter/FE/CategoriaMedia.aspx?idc=20&expli...
Sabato
05/11/11
09:54
Anche se libero questo servizio ha comunque dei costi che qualcuno deve pur pagare. Mi chiedo però perchè non si comincia a "liberare" il Wifi nei palazzi pubblici delle istituzioni, come quello del Consiglio regionale, dove il Wifi viene tenuto "segregato"? Non si avrebbero costi aggiuntivi perchè la rete esiste e se reso accessibili a tutti consentirebbe la riduzione dell'uso della carta e determinerebbe una migliore e più profica arganizzazione del lavoro nell'interesse della collettività.
Ma il Consigliere regionale dell'IDV, Dottorini, che ha voluto una legge regionale sul "software libero", adottato soltanto in qualche ufficio della Regione, rifiutato anche dai gruppi politici che hanno votato la legge, perchè non dice e fa qualcosa per correggere tali scelte evidentemente sballate?