PERUGIA - ''Per le politiche giovanili occorrono interventi programmati per il prossimo triennio, ma ora, e' ancor piu' necessario, riuscire ad assicurare tutte le risorse relative agli anni passati per garantire continuita' agli interventi avviati'': ha deciso di battere cassa a Roma per dare sviluppo alle politiche per i giovani la vicepresidente della Regione Umbria con delega al welfare, Carla Casciari''.

Stamani, durante la riunione della commissione politiche sociali della Conferenza delle Regioni, la vicepresidente Casciari, esprimendo parere favorevole alle modifiche da apportare all'Intesa sulle politiche giovanili per il prossimo triennio, relativamente al lavoro che si dovra' affrontare, ha sottolineato ''la necessita' di garantire le risorse alla Regione Umbria e, in particolare, ha richiesto la liquidazione delle somme impegnate riferite alla terza annualita' 2009 dell'Accordo di programma quadro tra governo nazionale (ministeri allo sviluppo economico e alle politiche giovanili) e Regione Umbria, non ancora trasferite alla Regione malgrado queste siano ormai urgenti e indispensabili per la chiusura dei progetti realizzati''.

Per la vicepresidente - riferisce una nota della Regione - ''solo cosi' si potra' garantire continuita' agli interventi intrapresi e dare sviluppo alle politiche per i giovani, in accordo con le linee strategiche della programmazione della nostra Regione''.

Nel corso dell'incontro la Casciari ha ricordato che ''il progetto, messo a punto dall'assessorato alle politiche sociali e giovanili della Regione Umbria, prevedeva una serie di azioni per valorizzare e promuovere ruolo e diritti delle giovani generazioni, per agevolarne l'accesso al lavoro, alla cultura, alla casa, per favorirne la rappresentanza e la partecipazione alla vita pubblica. Alla realizzazione degli interventi - ha detto - sono destinati 5milioni 880mila euro derivanti per quasi la meta' dal Fondo nazionale per le politiche giovanili e per la restante quota da altre fonti di finanziamento (comunitarie, regionali, dei Comuni e di altri soggetti, quali le organizzazioni del terzo settore, le scuole medie superiori, e l'universita') ''.
 

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