Il volto del fascismo
Ancora una volta il fascismo mostra il suo volto. L'attacco di ieri presso la sede della CGIL dimostra come la violenza sia la parte essenziale di questo movimento criminale; dimostra l'intolleranza verso le organizzazioni del lavoro, quale la CGIL, pur con tutte le contraddizioni che spesso emergono, rappresenta e vuole rappresentare.; dimostra una vocazione razziale, intollerante. So che gran parte dell'opinione risponde a queste accusa con le pagine più drammatiche del movimento comunista internazionale, ma qui non si tratta di contrapporre comunismo e fascismo, qui si tratta di democrazia, di libertà, di tolleranza di universalismo. I comunisti in Italia hanno contribuito, in modo determinante, a difendere e costruire poila democrazia nel nostro Paese. Questa è la storia, quella storia che si vuole cancellare, ma che resta difficile farlo. Non si può cancellare la memoria, non si può cancellare il sangue di ha dato la propria vita per questi valori universali. Oggi si marcia per la pace, Borgo XX giugno è pieno di gente, giovani e anziani, che dimostrano che la storia continua che il bisogno di democrazia non si può cancellare, ma che vive ed è fertile. Quella ridicola manifestazione di ieri contro i green pass era solo un voler rivendicare qualcosa che non esiste. È forse contro la libertà difendersi da un virus? È contro la libertà volere uscire da un'emergenza sanitaria che rischia di cambiare i rapporti umani? Abbiamo ancora il coraggio di negare una realtà sotto gli occhi di tutti? Solo la destra in Italia resta così ottusa. Ogg, quindi, rispondiamo viva la democrazia, viva la libertà, viva l nostra Repubblica antifascista. Ed è con soddisfazione che vedo lo striscione dell'associazione Italia Cuba, perché un piccolo stato che ha dato il suo contributo, offrendo tecnologia, inviando i propri medici, per combattere un virus che ha condizionato il mondo intero. Un segno invocabile di quanto un nazionalismo sterile e anacronistico possa provocare danni incalcolabili.
Associazione culturale umbrialeft
Attilio Gambacorta
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