Non c’è tempo per godersi il buon periodo e la bella vittoria esterna di Frosinone per i Block Devils. Assaporata soltanto la gioia dell’affermazione contro Scappaticcio e compagni (la quarta nelle ultime cinque partite), i ragazzi della Sir Safety Perugia sono tornati stamattina in palestra perché il prossimo incontro in programma è quasi decisivo per le ambizioni di salvezza bianconere. Al Pala Evangelisti in anticipo televisivo Sportitalia2 alle ore 11:30 arriva Isernia e chi volesse seguirlo direttamente a Pian di Massiano, si spera il maggior numero possibile, potrà farlo gratuitamente perché la società ha deciso per questo incontro l’ingresso libero al palazzetto a dimostrazione ulteriore dell’importanza della gara e della volontà societaria di coinvolgere tutti gli appassionati di pallavolo perugini.

Cosa ha di speciale la sfida tra il sestetto di coach Fant e quello dell’ex Canestracci? È uno scontro diretto, perché Isernia al momento, con 34 punti e l’undicesimo posto in classifica, è la squadra sulla quale fanno la corsa tutte quelle che si trovano in fondo e che cercano di raggiungere la salvezza senza passare per “l’inferno” dei playout. Tra queste ovviamente c’è anche la Sir. E gli scontri diretti, si sa, valgono doppio, specialmente quando si avvicina la fine del campionato e specialmente quando si affrontano due squadre in salute, almeno quanto a risultati, come Perugia e Isernia.
Nelle ultime cinque giornate infatti, tolte le due “cannibali” Padova e Ravenna, che stanno facendo un campionato a parte e che hanno messo insieme rispettivamente 14 e 15 punti, sono proprio la Sir e la Geotec con 11 punti le due formazioni che hanno mosso di più la loro classifica .Dunque due sestetti che adesso stanno giocando bene e soprattutto con continuità.

Perugia si affida alla propria fase break, quella dove determinanti sono il servizio e la famosa correlazione muro-difesa. La riprova, sempre restando alle ultime cinque giocate, sono i 19 ace diretti ed i 66 muri-punto. Questo senza considerare i tanti ottimi servizi e le tante palle toccate buone da rigiocare in difesa. Isernia al contrario fa leva principalmente sull’attacco, ben orchestrato dal regista Valera. Nei match presi in esame infatti la Geotec ha sempre chiuso ben oltre il 50% di positività di squadra, commettendo oltretutto pochissimi errori diretti in proporzione. I pentri, pur nella compattezza del sestetto in campo, hanno un terminale di riferimento ben preciso.

Si tratta dell’opposto Sabbi, incontrastato re dei bomber di A2 che, sempre restando alle ultime cinque, ha messo a terra la bellezza di 120 palloni. La Sir al contrario, pur nell’ovvio e diverso peso offensivo proprio dei ruoli, non ha un vero e proprio terminale offensivo e, di volta in volta, sono i vari Barbareschi, Hietanen, Gardner o lo stesso Dokic ad ergersi a fulcro di palla alta. Insomma, due squadre diverse come caratteristiche e unite dallo stesso obiettivo stagionale: la salvezza. Che in larga parte passa dal match di domenica mattina.
 

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