PERUGIA - Violenze sugli anziani: la Fnp Cisl Umbria prosegue il proprio impegno per un cambio radicale di una cultura che nascosta, ma persistente, continua a colpire i più indifesi della società.

Anziani, donne, bambini ed immigrati continuano ad essere oggetto di violenze ed abusi fisici oltre che morali. “E’ sempre più urgente un cambiamento culturale e un’efficace legislatura dedicata a questo tema – ha ribadito Menghini- e per questo, in tutto il territorio si sta lavorando, attraverso iniziative informative coinvolgendo anche le nuove generazioni. Tra le priorità, quindi, quella - sollecitata a più riprese alla Regione- di un serrato e qualificato controllo attraverso commissioni, con rappresentanza sindacale, per le strutture protette”. I pensionati cislini arricchiscono la propria proposta, in attesa di risposta da parte del Governo regionale, avanzando l’idea di un numero verde dedicato alla denuncia delle violenze sugli anziani. “Questo impegno –ha ribadito il segretario- scaturisce dalla volontà di riscatto per quanti, spesso colpiti da una situazione di disagio socio-economico, non sanno o possono trovare una via d’uscita a costrizioni ingiuste che, purtroppo, avvengono anche all’interno delle famiglie da parte di chi dovrebbe accudire l’anziano”.

Il dipartimento ricerca e comunicazione della Fnp Cisl Umbria descrive la situazione umbra comparandola con i dati nazionali: i reati commessi contro gli over 65 rappresentano il 12 per cento delle denuncie effettuate in Italia, con oltre 279 mila reati nel 2011, in forte aumento rispetto agli anni precedenti. In Umbria i reati di interesse generale commessi nel 2011 ed indicati nella relazione del Presidente della Corte d’Appello, in occasione dell’ apertura dell’ anno giudiziario, sono: contro la persona (2.865, di cui 1072 nella provincia di Terni), contro il patrimonio (14.775, di cui 6.870 nella provincia di Terni), di furto da parte di persone che sono rimaste ignote (16.377, dei quali 3.627 in quella di Terni). In Umbria, circa un quarto dei reati hanno interessato direttamente gli anziani. La preoccupazione della Fnp Cisl Umbria si aggrava in quanto le persone coinvolte, generalmente, non sono in grado di difendersi perché anziane e spesso sole.

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