TERNI - Il tema della violenza sulle donne rimane centrale soprattutto in giornate come questa.

L’ennesimo atto di violenza avvenuto ieri nei confronti di una donna ternana di 47 anni, la cui unica colpa è stata quella di uscire dal lavoro e di recarsi presso la sua auto parcheggiata è la testimonianza di quanto sia necessario un comportamento responsabile, inclusivo che metta al bando la violenza di relazioni.

Esprimiamo solidarietà e vicinanza a questa donna e nostra concittadina. Vorremmo non sentire anche per questo episodio parole come :” se l’è cercata” oppure “doveva stare piu’ attenta” o ancor peggio” chissà come era vestita?”…

Vogliamo rimarcare e affermare con forza che il colpevole non è la donna, ma l’uomo! Che esso sia italiano, comunitario o extra comunitario, bianco o nero.

Il linguaggio, le parole o le battute che quasi inconsapevolmente si utilizzano, sia in questi casi, ma anche nel linguaggio comune, sta’ sfuggendo di mano. Le parole vanno misurate perché tagliano piu’ di un coltello, trafiggono più di una freccia.

Da tempo la Cgil si batte e si è mobilitata intorno a questo tema, lo scorso 30 Settembre abbiamo manifestato in oltre 100 piazze d’Italia per rivendicare il diritto di scendere per le vie della città liberamente, presentando inoltre l’appello “Avete tolto il senso alle parole” ( con piu’ di 11 mila firme ) per chiedere agli uomini, alla famiglia,alla politica, ai media, alla magistratura, alle forze dell’ordine e al mondo della scuola, “un cambio di rotta nei comportamenti, nel linguaggio, nella cultura”.

Inoltre non ultimo il 24 Novembre a Terni siamo scese e scesi per le vie della città manifestando per la riappropriazione dello spazio pubblico, affermando il diritto di libertà di movimento e di espressione, combattendo qualsiasi forma di violenza.

E’ necessario ricomporre una società basata sul rispetto reciproco e ricreare un concetto di città vivibile, con una adeguata illuminazione e magari pensare ad una differente organizzazione dei parcheggi gratuiti e a pagamento del centro cittadino, superando zone ghetto.

Il determinarsi di ambienti sicuri e ben organizzati è indispensabile affinché si possa vivere la città di giorno e di notte, per uomini e donne.

Valentina Porfidi

Resp. Welfare CGIL Terni

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