PERUGIA - "La proposta di reintroduzione della legge Reale è un grave errore. Quanto accaduto a Roma non può giustificare il ritorno ad uno strumento normativo d’emergenza, “vecchi arnesi fascisti” come sostenuto dal Sindaco De Magistris, che negli anni che vanno dal 1974 al 1989 ha provocato 254 morti e 371 feriti". A dichiararlo è l'assessore regionale Stefano Vinti.

"Sostenere una posizione del genere - continua Vinti - significa svilire la manifestazione del 15 ottobre, con la partecipazione di tanti cittadini pacifici e i temi posti, riducendola ad una mera questione di ordine pubblico. Così, la si da vinta a chi, di fatto, ha minato il successo di una manifestazione straordinaria piena di contenuti politici contribuendo alla criminalizzazione del dissenso che i partecipanti pacifici hanno voluto testimoniare con la loro presenza a Roma".

"Il rifiuto della proposta - conclude l'assessore Vinti - di reintroduzione della Legge Reale, che non esito a definire una provocazione demagogica e populista e per questo non meno pericolosa, deve essere netto da tutte le forze politiche a partire da quelle che ora siedono sui banchi dell’opposizione in Parlamento.
Riabilitare la legge Reale? No grazie".
 

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