PERUGIA – Il referendum popolare ha parlato chiaro: l’acqua deve essere pubblica.
Umbra Acque continua a fare orecchie da mercante riguardo all’eliminazione del 7% sul capitale investito e per quanto riguarda il deposito cauzionale.

Ci batteremo affinché finisca il prelievo di denaro dalle tasche dei cittadini e dei lavoratori.
L’acqua è un bene comune, lo hanno detto i cittadini e lo ha confermato il risultato del referendum.

Stefano Vinti
Segretario regionale del Prc Umbria

 

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