NEW YORK - Il vino umbro protagonista a New York, in occasione del 'Sagrantino Month'. Sette cantine umbre (Adanti, Antonelli San Marco, Arnaldo Caprai, Tenuta Castelbuono, Colpetrone, Perticaia e Scacciadiavoli), in collaborazione con la nota rivista 'La Cucina Italiana', hanno dato vita ad Eataly, il centro dell'eccellenza gastronomica italiana nella Grande Mela, ad una serie di iniziative che hanno coinvolto ristoratori e dettaglianti ma anche un vasto pubblico di visitatori, guadagnandosi così i favori di critica e pubblico per quello che viene considerato il gioiello dell'enologia umbra.

“Si è trattato di un esperienza molto significativa ed importante che ha permesso di valorizzare e far conoscere al meglio il nostro Sagrantino” ha commentato l'assessore regionale alle politiche agricole, Fernanda Cecchini. La degustazione guidata, condotta da Ian Wolff, Wine & Spirits Editor de 'La Cucina Italiana', ha suscitato fin da subito l'interesse dei partecipanti, che hanno dimostrato il loro coinvolgimento e apprezzamento per i vini proposti.

Oltre ai produttori, era presente il presidente del Consorzio di tutela vini Montefalco Guido Guardigli. L'evento ad Eataly rientra nella serie di iniziative del 'Sagrantino Month', promosse dal Consorzio tutela vini Montefalco e Strada del Sagrantino, assieme alla Regione Umbria, alla Camera di Commercio di Perugia.

Per tutto il mese di aprile, il Sagrantino e altri vini di Montefalco sono stati nelle carte dei vini dei ristoranti di Eataly ed in seminari ed incontri con i produttori, nonché in cene a tema e degustazioni nei ristoranti e nei negozi di vino specializzati piu' blasonati della città”.

“Il luogo ed i contenuti della manifestazione che per l'intero mese di aprile vede protagonisti il Sagrantino e l'Umbria e New York - ha affermato l'assessore Cecchini -, rappresentano sicuramente un momento positivo nella promozione e per la commercializzazione delle nostre produzioni di qualità. Tra l'altro in un mercato così importante come quello americano che è ambito e conteso da tutti e quindi diventa tra i più selettivi e difficili. Proprio per questo abbiamo intenzione di continuare ad essere presenti con un progetto che duri nel tempo e che permetta di raggiungere tutti i settori del mercato che possono essere interessati alle peculiarità umbre, dal vino all'agroalimentare, dalla moda all'arte”.
 

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