PERUGIA - La crisi ha ridotto anche la vendita dei pregiati vini dell' Umbria. E' un problema che non riguarda solo il fatturato delle aziende vinicole ma che coinvolge tanti altri settori della economia umbra per i quali il vino e' un fondamentale polo di attrazione, come quelli del turismo enogastronomico, dell'artigianato e dei prodotti tipici legati al territorio. Per questo l' Universita' dei sapori di Perugia ha promosso un progetto formativo per esperto nella promozione e commercializzazione del vino. Si tratta, e' stato detto oggi in una conferenza stampa, di nuove figure professionali in grado di valorizzare e vendere non solo il vino, ma anche tutti quei prodotti che per caratteristiche proprie sono ad esso affini o collegati. Esperti in grado anche di organizzare in modo strategico piu' tipi di azioni promozionali per sostenere evoluzioni e cambiamenti del mercato enogastronomico.

Gia' la legge regionale 268/1999 sulla disciplina delle strade del vino aveva dato un forte input alle aziende agricole a passare da una visione e gestione delle risorse umane e materiali di tipo tradizionale ad una ottica di stampo turistico manageriale.

Il progetto dell' Universita' dei sapori e' stato finanziato dalla Regione con fondi comunitari. Tante sono state le domande di partecipazione di giovani disoccupati ma molto motivati. C'e' gia' stato un importante risultato: tre delle allieve hanno ideato e creato l'associazione ''Umbria mia'' che gia' da alcuni mesi opera per l'organizzazione e la promozione di eventi legati ai prodotti del territorio e rivolti al turismo enogastronomico.

Le lezioni in aula (300 ore) si sono alternate con sei mesi di esperienza pratica presso le aziende del settore con borsa lavoro. Oggi si e' svolto anche un workshop sulle nuove strategie commerciali per pianificare e programmare piani di offerte turistiche integrate con l'insieme delle offerte turistiche del territorio. Vi hanno partecipato Maurizio Pescari, giornalista, imprenditore ed esperto di settore, Maurizio Beccafichi, (coordinatore Universita' dei sapori), Sara Ricci, coordinatore del progetto, e Cecilia Pispola, tutor del percorso di formazione. Erano presenti anche rappresentanti di importanti aziende vinicole.
 

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