PERUGIA– Tre giorni di confronto regionale sui temi dell'innovazione sociale per disegnare politiche pubbliche nuove, a favore dei territori, utilizzando le risorse messe a disposizione dal Fondo sociale europeo (FSE) e dal Fondo per lo sviluppo regionale europeo (FSRE) che per l'Umbria, nel periodo 2014- 2020, ammontano a circa 7,5 milioni di euro : è questo il senso delle "Giornate sull'innovazione sociale", promosse dall'Assessorato regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, in programma a Villa Umbra il 4, il 5 e il 12 aprile.

"L'innovazione sociale – evidenzia Barberini – non è un concetto astratto, ma riguarda interventi diretti a favore di gruppi vulnerabili della società, capaci di intercettare e valorizzare la creatività delle associazioni di volontariato, delle organizzazioni e degli imprenditori sociali, creando nuove opportunità di lavoro e sviluppo, per rispondere meglio a bisogni sociali impellenti per i quali non sempre arriva una risposta adeguata né dal settore pubblico né da quello privato, attraverso le forme tradizionali".

"Le tre giornate promosse dalle regione – continua l'assessore – sono rivolte ad amministratori pubblici, funzionari della pubblica amministrazione, operatori del sociale, del terzo settore e delle imprese e prevedono un percorso di approfondimento e confronto non solo con esperienze locali ma anche nazionali, per innescare un processo  virtuoso che faccia emergere nella nostra regione una sorta di ‘intelligenza collettiva', attraverso la quale rendere l'innovazione sociale qualcosa di tangibile, che produca effetti concreti e positivi nella comunità regionale, modificando processi decisionali locali e politiche  del welfare".

Gli iscritti alle tre giornate di confronto sono già 140:  l'iniziativa prenderà il via con l'analisi e la condivisione delle linee guida regionali sull'innovazione sociale per poi approfondire alcune aree di bisogno capaci di generare innovazione sociale: abitare, lavorare, rigenerare e prendersi cura.

Interverranno esperti provenienti da tutta l'Umbria e referenti di realtà all'avanguardia sul fronte dell'innovazione sociale, avviate in città come Torino, Napoli, Reggio Emilia.

"L'innovazione sociale – evidenzia l'assessore – è un tema centrale per lo sviluppo futuro dell'Umbria e mi aspetto molto da queste tre giornate di confronto, da cui potranno emergere proposte importanti per dare nuovo slancio alle politiche sociali, urbane e del lavoro nella nostra regione".

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