PERUGIA - Le nuove prassi operative informatiche introdotte dal Codice dell'Amministrazione Digitale e le linee operative di sviluppo del sistema informativo della Pubblica Amministrazione, definite attraverso il "Piano triennale per l'informatica nella Pubblica Amministrazione 2017-2019", saranno al centro di un incontro  in programma martedì 18 luglio a Villa Umbra: lo rende noto l'amministratore unico , Alberto Naticchioni, spiegando che l'iniziativa, intitolata "Il Piano triennale per l'informatica nella P.A. 2017-2019. I contratti per l'acquisizione di beni e servizi informatici" -  promossa dalla Scuola  - affronterà le principali scadenze e gli adempimenti previsti per gli enti pubblici, con particolare attenzione alla riduzione della spesa per l'approvvigionamento di beni e servizi informatici e alle disposizioni applicabili ai diversi contratti.

La giornata formativa, programmata dalle ore 9 alle ore 17, vedrà intervenire Ernesto Belisario, avvocato amministrativista, esperto di diritto delle tecnologie, membro del tavolo permanente per l'innovazione e l'agenda digitale italiana presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Tra i principali argomenti del seminario: i contratti informatici nella Pubblica Amministrazione alla luce del Piano triennale per l'informatica 2017-2019, l'acquisto di software e di servizi informatici, l'acquisto tramite Consip e soggetti aggregatori, il Codice dell'amministrazione digitale e le recenti modifiche introdotte dal Decreto legislativo 179 del 2016, la tutela della privacy.

Secondo l'Ufficio studi della CGIA, che ha esaminato i dati Istat  riferiti all'utilizzo delle tecnologie dell'informazione da parte degli Enti locali, due pubbliche amministrazioni locali su tre non erogano alcun servizio completo tramite il web, ossia la percentuale di enti locali che offre la possibilità di avviare e concludere per via telematica l'intero iter di almeno un servizio richiesto dall'utenza è pari al 33,8 per cento.

L'analisi, pubblicata il primo luglio di quest'anno, evidenzia anche che il 93,5 per cento della Pubblica amministrazione locale monitorata ha un sito internet dove l'utenza può visualizzare e/o acquisire informazioni; che l'85 per cento consente di scaricare la modulistica, mentre si abbassa al 58,3 per cento la quota di enti locali in grado di consentire ai cittadini e alle imprese di inviare on line la modulistica.

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