PERUGIA – “Viviamo una fase storica in cui le forme istituzionali sono piuttosto trascurate e quindi è lodevole l’iniziativa formativa sul cerimoniale pubblico, promossa dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. In ogni contesto pubblico la forma è una componente essenziale della democrazia e delle regole istituzionali. Negli ordinamenti democratici le forme istituzionali servono a perimetrare i confini dell’autorità”.

E’ quanto sottolineato da Massimo Sgrelli, già Direttore Dipartimento Cerimoniale di Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, relatore delle due giornate formative organizzate dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, diretta da Alberto Naticchioni.

L’evento formativo, in calendario ieri e oggi a Villa Umbra, intitolato “Il Cerimoniale: nuovi temi delle forme istituzionali in tempi di Globalizzazione” era rivolto a dirigenti, funzionari ed addetti incaricati delle relazioni esterne e istituzionali, ai responsabili delle attività di comunicazione degli Enti Pubblici.

“In epoca di globalizzazione della finanza e delle genti – ha sottolineato il Consigliere Sgrelli -  occorre riflettere non solo sulle nostre forme istituzionali occidentali ma anche su quelle di altri contesti culturali, considerando che i rapporti internazionali sono sempre più intensi. In tale contesto il rispetto delle forme istituzionali diventa ancora più importante. Un comportamento corretto sotto il profilo istituzionale garantisce un costante livello di adeguatezza del contesto pubblico e dei suoi protagonisti, dai politici ai funzionari”.

Al centro delle due giornate formative l’evoluzione del cerimoniale, gli stili e il comportamento istituzionale all’epoca del Web, le regole generali degli eventi e degli incontri, gli aspetti del cerimoniale epistolare e degli inviti, l’ordine delle precedenze delle cariche pubbliche e la simbologia pubblica. La formazione è stata arricchita dall’analisi di un vasto repertorio di casi pratici.

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