Villa Umbra/ Seminario su maternità responsabile per le donne straniere
PERUGIA - Prevenire le gravidanze indesiderate e ridurre le interruzioni volontarie di gravidanza tra le donne straniere, incrementando le attività informative ed educative e migliorando l'accesso e la fruibilità dei servizi, anche attraverso la mediazione culturale e la collaborazione con le comunità e le associazioni di stranieri. Sono questi i temi al centro del seminario che, inserito nel Piano Formativo della Regione Umbria, si terrà lunedì 16 settembre, con inizio alle ore 9, presso la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica.
L'attività è organizzata nell'ambito del progetto "Prevenzione dell'interruzione volontaria di gravidanza (Ivg) nelle donne straniere per una maternità responsabile e la prevenzione dell'aborto, la tutela della maternità e la prevenzione del neonato", promosso e finanziato dal Ministero della Salute-Ccm (Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie) e coordinato dalla Regione Toscana, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità e l'Università La Sapienza di Roma.
L'iniziativa avvia un percorso formativo per operatori sociosanitari che la Regione Umbria sta realizzando in collaborazione con la Usl Umbria1. La formazione, infatti, costituisce una delle azioni portanti del progetto, per sostenere competenze e attitudini degli operatori in questo campo, ma anche per favorire la strutturazione di percorsi organizzativi di facilitazione ed accompagnamento delle donne straniere nei servizi ospedalieri e consultoriali.
Ad aprire i lavori della giornata, moderata da Diamante Pacchiarini, direttore sanitario Usl Umbria 1, saranno Franco Tomassoni, assessore regionale alla Salute, e Giuseppe Legato, direttore generale Azienda Usl Umbria 1. Durante il seminario si avvicenderanno gli interventi di Alessandro Vestrelli, dirigente Servizio regionale Rapporti internazionali e Cooperazione; Paola Casucci, dirigente Sistema informativo e Mobilità sanitaria, Regione Umbria; Manila Bonciani, Istituto Superiore di Sanità; T. Urbani, referente tecnico scientifico del progetto "Ivg donne straniere" e Lucia Demosthenous, mediatrice culturale esperta.
Alle ore 14 si terrà la tavola rotonda, moderata da Daniela Ranocchia, responsabile staff Sviluppo Qualità Comunicazione Usl Umbria1, dove saranno presentate le attività realizzate a cura dei referenti delle Aziende sanitarie e ospedaliere, sul progetto in Umbria. Interverranno rappresentanti delle Direzioni aziendali e del Dipartimento di Specialità Medico-chirurgiche e Sanità pubblica, Università degli Studi di Perugia.
Alle ore 16.30 sarà esposto il percorso formativo, a cura di Franco Cocchi, responsabile Formazione dell'Usl Umbria 1 ed i risultati attesi, forniti da Michaela Chiodini, responsabile Programmazione socio-sanitaria dell'assistenza di base ed ospedaliera della Regione Umbria.
Concluderà la giornata l'intervento di Emilio Duca, direttore regionale a Salute, coesione sociale e società della conoscenza.
L'attività è rivolta alle Direzioni sanitarie dei presidi ospedalieri, direttori dei Distretti, direttori di Dipartimenti di Salute mentale, direttori di Dipartimenti di Prevenzione, coordinatori sociali dei Distretti, responsabili dei Centri di salute e Consultori, responsabili medici e coordinatori infermieristici/ostetrici delle Unità di Ostetricia e Ginecologia e di Day surgery, coordinatori dei Nuclei di assistenza primaria di Medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici di continuità assistenziale.
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