PERUGIA – Si intitola “Le Società a partecipazione pubblica. Nuovi presidi di controllo interno e monitoraggio delle performance. I rapporti con la controllante” il corso di formazione organizzato oggi, 6 luglio, dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, diretta da Alberto Naticchioni.

Relatore della giornata formativa: Andrea Nasini, Presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili della provincia di Perugia, docente di Revisione Aziendale presso il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Perugia e dal 2014 docente presso la Scuola Superiore della Magistratura – Formazione decentrata del CSM.

“La riforma introdotta due anni fa – ha sottolineato Nasini – prevede l’obbligo di inserire nel bilancio delle società partecipate da Enti pubblici una relazione sul governo societario con l’analisi dei profili di rischiosità inerenti l’attività. Occorre compiere una mappatura dei rischi, individuare gli indicatori di crisi e gli strumenti di contrasto alla crisi, in particolare per evitare lo stato di insolvenza. La presenza di più indicatori di crisi potrebbe, infatti, danneggiare sul piano economico e su quello reputazionale sia l’Ente partecipato che l’Ente pubblico. I principi che devono essere applicati in quest’analisi da parte dell’Amministratore della società partecipata sono per lo più mutuati dalla normativa civilistica”.

Nel corso della giornata formativa, Nasini ha approfondito le novità introdotte dall’articolo 6, comma 2, del Decreto legislativo 175 del 2016, circa l’obbligo per tutte le società in controllo pubblico di predisporre specifici programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale, ma anche gli strumenti tecnici di valutazione e monitoraggio delle performance aziendali, la riclassificazione dei bilanci e l’analisi per indici.

“Oggi, in presenza di indicatori di crisi – ha precisato Nasini - la norma impone agli amministratori di società partecipate da Enti pubblici di informare i soci della situazione ed attivare immediatamente strumenti idonei di contrasto alla crisi. Si applica, inoltre, anche nel caso delle società a gestione pubblica, l’articolo 2409 del Codice civile e gli amministratori potrebbero essere chiamati a rispondere per gravi irregolarità. Trattandosi, poi, di Ente pubblico, accanto alla disciplina sanzionatoria prevista per le società private, si attiva anche il controllo della Corte dei Conti”.

Il seminario, accreditato dall’ODCEC della Provincia di Perugia, si inserisce nel percorso formativo promosso dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e dedicato ai criteri cardine della riforma delle società partecipate, al fine di recuperare l’efficienza nell’erogazione dei servizi pubblici. Il percorso formativo ha consentito di approfondire le problematiche relative alla concreta applicazione della riforma, con particolare riferimento alle possibili forme di riorganizzazione societaria, alla gestione degli esuberi di personale e alle possibilità di assunzione restanti. Particolare attenzione è stata riservata agli obblighi in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza alla luce delle nuove Linee guida ANAC.

Condividi