Victorine, cantante e violinista non fu solo modella ma pure pittrice
di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA - Questo particolare del volto, della tela dal titolo “Donna col pappagallo”, dipinta da Eduard Manet (1832-1883), rappresenta la modella Victorine Meurent (1844-1927), famosa per aver posato per l’artista per una decina di anni tra il 1860 ed il 1870 ed in particolare per i capolavori “Colazione sull’erba” e “Olympia”, in cui posò nuda con grande scandalo della società parigina dell’epoca e del mondo pittorico ufficiale.
Victorine non fu soltanto una modella (lavorò anche per Edgar Degas, per Alfred Stevens, per Henry Tolouse Lautrec), ma fu essa stessa pittrice, tanto da esporre sei volte al Salon, anche se di lei è rimasto solamente un autoritratto (“La ragazza con la palma”).
Figlia di un patinatore di bronzi e di una sarta, per vivere fece la cantante di strada (suonava chitarra e violino).
A 16 anni incontrò Manet, che la rappresentò proprio in questo ruolo nel primo dipinto. Era piccola di statura, capelli ramati, occhi azzurri, ben fatta. L’avevano soprannominata “crevette”: il gambero.
Andò a scuola di disegno e pittura (all’Academie Julian) e si perfezionò con una ritrattista. Così nel 1903 divenne membro della Società degli Artisti francesi.
Morì ad 83 anni a Colombes, nella periferia parigina, dove si era trasferita, dopo aver fatto anche l’usciere di un teatro.
L’ultima parte della vita la trascorse con una insegnante di pianoforte, dividendo le spese della gestione del locale in cui vivevano.
Il violino, che aveva conservato come ricordo, ed alcuni suoi quadri vennero gettati sul fuoco dai nuovi subentrati nell’alloggio.
Le tele di Manet l’hanno resa comunque immortale nella storia dell’Arte.
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