Dove sono e cosa c’è scritto su monumenti, lapidi e cippi che ricordano gli eventi che hanno portato alla Liberazione dal nazi-fascismo di Città di Castello? Luoghi, date e nomi saranno riscoperti e ricordati giovedì 17 ottobre 2024 alla Biblioteca Comunale di Palazzo Vitelli a San Giacomo nel corso della conferenza organizzata per le ore 10 dalla sezione locale dell’ANMIG, l’Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra.

In collaborazione con Anmig Umbria, la sezione tifernate presieduta da Paolo Berretti vuol così dare il suo contributo agli eventi programmati con il patrocinio dell’Amministrazione comunale in ricordo dell’80° dalla liberazione della città. Il Viaggio nei luoghi della Memoria sarà possibile grazie al progetto nazionale Anmig “Pietre della Memoria” che da anni ha attivato il censimento di monumenti, lapidi, lastre, cippi, strutture intitolate e pietre d’inciampo che ricordano gli eventi della due guerre mondiali e della guerra di liberazione. Un progetto che coinvolge anche le scuole e che nel tempo ha visto partecipare istituti del comprensorio tifernate dove sono state censite 93 pietre. Di queste ben 70 riguardano la seconda guerra mondiale con numerosi riferimenti alla lotta partigiana e agli eventi a ridosso della liberazione. Grazie al portale https://www.pietredellamemoria.it/ di ogni pietra censita sarà possibile conoscere la collocazione, vedere le fotografie con tutti nomi e le scritte presenti, la geolocalizzazione e il contesto storico di questo segno della storia. Il sito Pietre della Memoria ad oggi in Italia ha censito
oltre 15.400 pietre (mille solo in Umbria) documentate con più di 100mila fotografie ed ha avuto oltre 1 milione e mezzo di visitatori da tutto il mondo.

Alla conferenza sono stati invitati il sindaco Luca Secondi l’assessore Michela Botteghi, le associazioni culturali, le associazioni  d’arma e
soprattutto gli studenti delle scuole del capoluogo che avranno così la possibilità di conoscere la storia in maniera diversa dal solito. Il progetto sarà presentato dal presidente di Anmig Umbria Remo Gasperini e dallo storico Mauro Bifani.

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