di Antonio Torrelli

PERUGIA - La questione della viabilità del Silvestrini non è legata solo alla difficoltà di parcheggiare. “A congestionare definitivamente il tutto ci ha pensato chi ha deciso di spostare le segreterie studenti da via Tuderte al nuovo polo di Medicina”. Chi parla è Carlo Fabbri, consigliere comunale del Prc, che sulla difficile vicenda della viabilità attorno all’ospedale, non molla la presa e continua a cercare e proporre nuove soluzioni.

“Fino ad oggi non si è mai capito come e perché le strutture dell’ex Fiat siano diventate inagibili da un momento all’altro -spiega Fabbri- e soprattutto se sono previsti dei lavori di recupero per un complesso inaugurato solo sei anni fa”.

Su questo spunto, il consigliere di Rifondazione, non sente ragioni. Oltre a fare chiarezza sui locali di via Tuderte, ribadisce la sua tesi dove giudica “assurdo” lo spostamento degli uffici di segreteria dal centro alla periferia.

“C’erano sicuramente altre soluzioni possibili. Monteluce prima fra tutte -aggiunge il consigliere- con gli spazi disponibili in via del Giochetto o con gli ex reparti della neuro e di gastroenterologia”.

Un modo per non stravolgere l’ordine delle idee a studenti universitari e pazienti del Silvetrini e, allo stesso tempo, una tentativo di rilancio della zona, ormai da tempo in difficoltà dopo il trasferimento del polo ospedaliero.

“In questo modo si sarebbe potuto intervenire mantenendo un certo equilibrio nella gestione del traffico e dei servizi agli studenti -prosegue Fabbri-, ma invece c’è stata un’imposizione dall’alto da parte di chi crede che la ricchezza di Perugia sia solo l’Università. Ma voglio ricordare che la grande ricchezza della nostra città -sottolinea il consigliere- è Perugia stessa”.

Nel frattempo parte della struttura delle vecchie officine è stata affittata a Gesenu, fatto che forse prelude ad un chiusura definitiva a qualsiasi possibilità di recupero delle ex segreterie vicine al centro.

“Questo non farà altro che cedere al degrado e all’abbandono un'altra importante area della città -sempre Fabbri- senza dimenticare gli enormi problemi causati a chi oggi si reca nel polo ospedaliero per mille motivi diversi. E’ possibile che c’è ancora qualcuno -si chiede Fabbri- che crede alla possibilità di centralizzare più svariate attività a Sant’Andrea delle Fratte?".

Dunque ora si attendono nuove risposte da chi guida l’Ateneo di Perugia. Dal Magnifico Rettore, Francesco Bistoni, il gruppo del Prc si aspetta infatti una presa di posizione che tenda la mano a “chi in questo memento -conclude Fabbri riferendosi a tutti gli utenti del Santa Maria della Misericordia- è letteralmente inferocito a causa di una circolazione, anche pedonale, imbottigliata nel bel mezzo di quella che noi abbiamo ribattezzato la ‘Cittadella della Salute’”.
 

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