PERUGIA - Si svolgera' sabato prossimo al centro commerciale di Collestrada una iniziativa rivolta ai cittadini che intendono conoscere cause e terapie sul mal di testa, mentre venerdi' e' in programma, sullo stesso tema, un convegno a Perugia, nella sede della Provincia. 

Nell'ambito della sesta Giornata nazionale del mal di testa, promossa dalla "Sisc" (Societa' italiana per lo studio delle cefalee), i medici specialisti del Centro cefalee della Clinica neurologica del S.Maria della Misericordia, diretta dal prof. Paolo Calabresi, saranno a disposizione a Collestrada per colloqui personali ed informazioni. 

L'obiettivo degli esperti, coordinati dalla dottoressa Paola Sarchielli, responsabile del Centro cefalee dell'ospedale di Perugia - riferisce un comunicato dell'ufficio stampa dell'azienda ospedaliera - e' quello di sensibilizzare ed educare la popolazione sul complesso tema delle cefalee. 

"La cefalea e' in crescita - spiega, nella nota, Paola Sarchielli - nonostante l'efficacia dei farmaci. Sia in Europa che in America la cefalea primaria e' stimata attorno al 6-8% negli uomini e al 15-18% nelle donne. E' stato nnche accertato  che circa il 4% degli adulti soffre di mal di testa per 15 o piu' giorni al mese. Si tratta di forme gravi che compromettono significativamente la qualita' della vita". 

Gli economisti, assumendo informazioni dai medici che si occupano dello studio e delle cure delle cefalee, hanno accertato che donne e uomini affetti da emicrania, si assentano dal lavoro per circa dieci giorni all'anno con un notevole costo per l'intera comunita'. 

Nonostante la cefalea sia uno dei motivi di piu' frequente consultazione del medico - e' detto ancora nel comunicato – solo il 16% consulta uno specialista. 

Proprio per la rilevanza della patologia emicranica, i medici del Centro cefalee di Perugia in collaborazione con una  rappresentante della "Lic" (Lega italiana cefalalgici), la dottoressa Angela Piperni, hanno organizzato, come detto, un incontro con i cittadini dal titolo "Emicrania cronica: nuove frontiere del trattamento", previsto per venerdi' 16 maggio alle ore 15 nella sala Borsellino del palazzo della Provincia. 

In attesa che le patologie legate alle varie forme di cefalea vengano riconosciute come "malattia sociale" e che, quindi le proposte di legge gia' avanzate vengano discusse, gli esperti si sono "alleati tra di loro - prosegue il comunicato – realizzando percorsi adeguati con l'apporto dei farmacisti e dei medici di medicina generale". 

"Si e' trattato di una iniziativa che ha avuto un eccellente riscontro - ha spiegato Sarchielli - io stessa ho tenuto delle lezioni ai farmacisti, che svolgono un ruolo assai importante, visto che rappresentano il primo punto di ascolto per il paziente: a loro spetta il compito di favorire il corretto uso dei farmaci, monitorandone l'utilizzo e indirizzando i pazienti con patologia persistente verso il centro specialistico".

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