PERUGIA - Dopo premi e grandi successi, l'attore perugino Filippo Timi ha dovuto sopportare qualche critica di troppo e anche risate a scena aperta - come riportano le cronache da Venezia - non tanto per la sua prestazione di attore ma per il complesso del film "Quando la notte"  diretto Cristina Comencini, secondo film in concorso alla 68esima Mostra del Cinema di Venezia. La pellicola è stata accolta durante la prima proiezione per la stampa tra risate e qualche fischio.

Ilarità che si è scatenata da alcune frasi che i due protagonisti, Manfred (Filippo Timi) e Marina (Claudia Pandolfi), si scambiano in momenti che dovrebbero essere tra i più commoventi.

Cristina Comencini che è anche l'autrice del romanzo omonimo da cui il film è tratto ha spiegato: "Non sempre nei festival l'emozione è accettata, ci vuole coraggio ad avere emozioni". La regista ha sottolineato di avere fatto un film "stringato", in cui i dialoghi sono essenziali e ridotti al minimo.

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