Da venerdi a Magione il festival Echogreen per ripensare le aree lacustri
PERUGIA - Ripensare le aree lacustri attraverso un ampio progetto che mette insieme arte e natura, cultura e green economy e' il principale obiettivo di Echogreen, il festival dello sviluppo sostenibile che la Fondazione Fabbroni ha lanciato un anno fa e che ora ripropone con lo slogan '#iosonofuturo'.
Da venerdi' a domenica prossima, il centro storico di Magione, sul lago Trasimeno, sara' il palcoscenico dell'evento. Il programma della seconda edizione di Echogreen propone accanto ai convegni di taglio scientifico anche una serie di appuntamenti dedicati all'arte e all'approfondimento storico e culturale per scoprire e valorizzare il territorio del lago Trasimeno, oltre a laboratori e spettacoli per l'ambiente.
E' stato illustrato oggi a Perugia da Eleonora Fabbroni e Federica Angelantoni, rispettivamente ideatrice e responsabile del comitato scientifico della manifestazione, con gli interventi anche di Annamaria Russo, responsabile dell'Istituto italiano design di Perugia, e di Silvano Rometti, assessore all'ambiente e alle politiche del territorio della Regione Umbria.
Quest'ultimo ha sottolineato "l'importanza" di un evento che "mette in campo un approccio che a noi piace, per una logica di sviluppo delle politiche ambientali tra territorio e green economy". "Fa piacere - ha aggiunto Rometti - che l'iniziativa si leghi al Trasimeno, risorsa importante per la regione, perche' consente di entrare in una logica di tutela e sviluppo dell'area".
Infatti, a caratterizzare l'evento sono soprattutto le "proposte concrete" arrivate grazie ad un bando ideato per dar voce ai giovani innovatori under 35. Tra i progetti giunti da tutta Italia il comitato scientifico ne ha selezionati 10 e questi saranno presentati ufficialmente la mattina del 19 settembre con il convegno di apertura dal titolo "Aree lacustri e futuro: ricerca e innovazione per una valorizzazione attraverso cultura e ambiente".
I progetti, come ha ricordato la responsabile del comitato scientifico, dovevano avere le caratteristiche del contenuto innovativo e l'attinenza alla sostenibilita' ambientale delle aree lacustri, in particolare con il lago Trasimeno. "C'e' stata per il concorso una risposta sorprendente - ha detto Angelantoni - e mi ha colpito soprattutto la capacita' dei giovani di proporre soluzioni interdisciplinari, dalla bioedilizia al design".
Per questo sono stati coinvolti anche gli studenti dell'Istituto italiano design di Perugia grazie ad un protocollo di intesa con la Fondazione Fabbroni.
Un festival quindi che per l'ideatrice Fabbroni "guarda alla cultura green mantenendo un forte e significativo raccordo con la storia e l'identita' locale percepite come tessere cruciali del paesaggio da difendere". Tra altre tavole rotonde ('Trasimeno, passato-futuro') e workshop (su turismo responsabile e progetti ecosostenibili), l'iniziativa di Magione prevede anche la mostra 'Chiedilo alla natura' (galleria di
opere di 18 artisti sul rapporto tra uomo e natura aperta fino al 28 settembre nell'Oasi La Valle di San Savino) e una serie di appuntamenti e spettacoli dedicati a famiglie e bambini.
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