“ Il futuro e le prospettive delle Acciaierie di Terni sono stati il tema un colloquio che ho avuto a Roma con il Commissario Europeo per l’Economia Paolo Gentiloni. Dopo l’interrogazione rivolta nei giorni scorsi al Governo italiano, ho avuto modo di rappresentare a Gentiloni le aspettative di una intera comunità locale e regionale davanti al percorso di cessione dell’AST da parte di Thyssen Krupp.

Aspettative che riguardano cessioni legate piani industriali che garantiscano piena continuità produttiva e occupazionale, integritá e sostenibilità, consolidamento di posizioni di mercato per un prodotto di altissima qualità e competitività. Il Commissario Gentiloni, che nel ruolo ricoperto a livello europeo segue con grande attenzione vicende come questa, ha confermato come - nell’ambito delle competenze e delle prerogative - la Commissione seguirà e vigilerà perché la vendita garantisca la capacità competitiva globale e la capacità di innovazione ambientale dell’azienda, come nei giorni scorsi aveva affermato anche la Commissaria alla Concorrenza. Credo che quanto ribadito da Paolo Gentiloni sia un fatto importante. È giusto che le istituzioni europee possano svolgere un ruolo incisivo in queste direzioni. Per questo i deputati europei del PD si sono attivati con iniziative a Strasburgo. Ora è necessario che anche il Governo faccia la sua parte a tutela in generale delle produzioni siderurgiche italiane e in particolare delle prospettive degli Acciai Speciali Terni, il cui futuro produttivo e occupazionale rappresenta una questione decisiva per Terni, per l’Umbria, ma anche una questione nazionale”.

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