PERUGIA - Una legge per tutelare e valorizzare, in un quadro di crescente competizione, i prodotti e le manifestazioni dell'enogastronomia umbra, consapevoli di difendere una delle risorse economiche fondamentali della regione: e' quanto ha deciso e approvato, su proposta dell'assessore all'agricoltura Fernanda Cecchini, la Giunta regionale che continua a considerare il connubio qualita' delle produzioni agricole, identita' territoriali la chiave decisiva dell'Umbria per affrontare i sempre piu' difficili mercati.

Il disegno di legge approvato dalla Giunta, ''Norme per la valorizzazione del territorio rurale dell'Umbria'', che sara' ora trasmesso all'esame del Consiglio regionale, si compone di tre articoli. Il primo, (''Finalita''') sancisce il principio che ''La Regione, in attuazione dell'articolo 11 dello Statuto regionale, promuove lo sviluppo e la valorizzazione del territorio rurale e delle risorse produttive agricole, agroalimentari, agroforestali e agroambientali, in coerenza con la strategia europea per lo sviluppo rurale e con la programmazione regionale''.

La Regione adottera' e sosterra' un programma annuale di iniziative che potranno essere realizzate in forma diretta, oppure da agenzie o societa' regionali o da altri enti pubblici. Contributi finanziari potranno essere concessi nel rispetto della normativa comunitaria degli aiuti cosiddetti ''de minimis''. Per l'anno in corso, 2011, la legge disporra' un fondo di 300mila euro.

''E'opportuno - ha detto l'assessore Cecchini - mettere in campo ulteriori strumenti regionali per sostenere ed esaltare quelle peculiarita' - produttive, culturali e paesaggistico rurali - in grado di accrescere l'attrattivita' del territorio. Si tratta di sviluppare, oltre alle esposizioni e alle manifestazioni fieristiche in genere, strumenti innovativi, da non identificare semplicemente ed esclusivamente nei singoli eventi, tali da garantire azioni piu' sistematiche ed efficaci nel tempo che coinvolgano l'intero territorio''.

''Va incentivato - ha detto ancora Cecchini - lo sviluppo di un sistema di valorizzazione della ruralita' locale fatto anche di comunicazione multimediale, con l'impiego delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione, di educazione alla qualita' e sicurezza alimentare, ovvero di servizi permanenti per facilitare la commercializzazione dei prodotti. Per questo - ha concluso l'assessore - occorre che la Regione definisca una base giuridica di riferimento e la relativa dotazione finanziaria''.
 

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