FOLIGNO - Inaugura sabato 30 aprile presso l’Officina 34 retròscena di Foligno l‘installazione fotografica a cura di Valeria Pierini. ‘Futuro semplice’ prende spunto dal romanzo di Ian McEwan ‘L’amore fatale’. Il romanzo narra le forme ossessive e patologiche dell’amore in particolare della sindrome di De Clérambault,
sidrome che spesso porta ad episodi di violenza ed odio verso la persona amata.

Valeria si immerge così in un mondo simbolico di parole e fotografie, dove l’amore diventa una preghiera per il futuro, una preghiera però di cose non buone, una preghiera di dolore e riscatto dalla pena e dalla malattia che spesso questo sentimento genera nelle persone. Alcune delle foto di questo lavoro sono state scattate proprio presso L’Officina 34 Retròscena e gli allestimenti sono fatti in collaborazione con, la responsabile dell’attività. Durante il vernissage verrà ricreato parte del set ripreso da Valeria e in linea con il concept dell’autrice verrà effettuata una performance musicale a cura di Dj Jaxxx alla consolle e Cmcmonik al violino.
I due musicisti proporranno ispirati dal concept della Pierini, un intervento basato sui lati più oscuri della musica elettronica combinati alla composizione contemporanea e a droni primitivi sui quali la violinista interverrà con tecniche d'improvvisazione. A seguire dj set.

Futuro Semplice: da sabato 30 aprile a sabato 7 maggio Vernissage e perfromance musicale: sabato 30 aprile ore 22.00. 

Valeria Pierini 

Se le si chiede una frase che riassuma il suo lavoro Valeria risponde così: “Conosciamo per immagini e pensiamo per storie. Le storie sono nostre perchè le immaginiamo, le raccontiamo e ci rapportano alla vita.”

E’ questo concetto che muove il suo lavoro. Valeria usa la macchina fotografica come uno scrittore usa la penna, per raccontare, per avere la sintesi del suo rapporto con il mondo che vive.

Il lavoro svolto dalla giovane autrice segue due linee: una prettamente concettuale che si convoglia nelle foto e nella scrittura; la seconda parte unisce il suo amore per la fotografia e la musica tramite “SUONAVISIONI” ovvero il suo neonato progetto che si occupa di fotografia e artwork di booking. Valeria è fotografa ormai da una decina di anni.

Nella sua già lunga carriera ha partecipato e organizzato numerose mostre colletive in lungo e in largo per la regione. Vanta altresì due fortunate mostre personali, Futuro semplice è il terzo solo exibithion della giovane autrice. 

Ccmonik 

(Aka Claudia cancellotti) si è diplomata in violino nel 1995 al Conservatorio di Firenze quale allieva del Maestro A. Tacchi. Si è poi perfezionata con il Maestro E. Porta, dedicandosi in particolare allo studio e all’esecuzione del repertorio violinistico novecentesco e contemporaneo.

Dal 1997 suona nel duo Les Violons d’Ingres al fianco della polistrumentista e musicoterapeuta Erica Scherl, e dal 2000 con la pianista e compositrice Agnese Gatto.Ha insegnato violino in Palestina presso il conservatorio di musica Edward Said e svolto ricerche etnomusicologiche ed antropologiche in vari paesi, fra cui Namibia, Botswana, Sudafrica e Mozambico. Ha suonato in diverse orchiestre, fra cui l’Orchestra Giovanile Italiana e l’Orchestra Giovanie di Padova e del Veneto, suonando sotto la direzione, fra gli altri, dei Maestri Berio e
Sinopoli. Da diversi anni, parallelamente all’attività di violinista classica, ha iniziato ad esplorare altri generi
musicali, sperimentando al fianco di musicisti di paesi e di retroterra musicali diversi, fra cui i gruppi reggae Tidal Waves (Sud Africa) e Il Generale Toni & the 1 Drop Band (Italia), il gruppo palestinese di musiche mediorinetali Khalta, il gruppo folk Il Parto delle Nuvole Pesanti, il gruppo di canti popolari Toscani
I Suonatori della Boscaglia, collaborando inoltre nel corso del tempo con diversi gruppi e musicisti italiani quail Jacopo Andreini, Mat Pogo, Semmerssuaq. Ha inoltre seguito vari laboratori di improvvisazione condotti, fra gli altri, da steve Lacy e Scott Rosenberg, e fatto parte di alcune delle formazioni dell’orchestra del NEEM.


Dj Jaxxx
Membro fondatore dei Mannappallas Hypersound all'inizio degli anni '90, è stato il primo dj a portare i ritmi della jungle e del breakbeat nelle notti perugine. Dopo una decina d'anni di silenzio torna a proporsi dalla fine del 2010 con la riscoperta di sonorità che vanno dai primi esperimenti dell'elettronica al dubstep

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