PERUGIA – Il 2012 sarà l’anno delle Olimpiadi di Londra. Un anno importante dunque per lo sport olimpico mondiale e pure per il Coni nazionale, che sta proprio in questo momento attraversando anche una fase nuova, quella di riordino.
Ma anche il Coni Umbria oltre a guardare indietro, a quello fatto in passato, volge lo sguardo al futuro, per continuare a realizzare ancora nel migliore dei modi politiche per il diritto allo sport.

Nel corso del 2011 siamo stati messi ancora di più di fronte ad un nuovo scenario. L’incertezza sulla durata della crisi economica, nonché sull’entità dei tagli finanziari al Coni, impongono anche allo sport di rafforzare una politica di rigore e di sano realismo che ottimizzi al massimo l’utilizzo delle risorse economiche e, contestualmente, riduca i costi amministrativi e di gestione.
Ciò è tanto più necessario e urgente in quanto la crisi in atto ha pesantemente influito sulle tradizionali fonti di finanziamento dello sport, sia pubbliche (Stato, Regioni, Enti locali) sia private (sponsorizzazioni, pubblicità, mecenatismo) penalizzando in particolare il settore dilettantistico.

Si è però continuato a lavorare con profitto, pur tra mille difficoltà, in tutti i settori, e non solo in quello della preparazione olimpica e dello sport di alto livello con le Federazioni, ma anche nello sport per tutti, in particolare nella promozione dell’attività motoria e sportiva in ambito scolastico.
E lo si è fatto in linea con la nuova impostazione voluta dal Coni nazionale, quella caratterizzata da un progetto di “autoriforma” che sta riguardando l’intera organizzazione sportiva, a livello centrale e territoriale, dal Coni alle Federazioni sportive e a tutti gli enti finanziati, attraverso una serie di interventi volti a ridisegnare gli assetti organizzativi. Un disegno complesso da attuare in varie fasi, ma che è stato già avviato in modo che il nuovo assetto possa entrare a regime entro la fine di questo quadriennio olimpico.È stata presa in esame quindi la struttura territoriale del Coni che, con il volontariato che la anima, rappresenta un asse portante dell’organizzazione sportiva italiana e umbra in particolare, e in quanto tale deve essere al passo con i tempi e rispondere con prontezza ed efficacia alle istanze del territorio. Un riordino che ne valorizzi il ruolo e le funzioni appare anche secondo il Coni Umbria indispensabile, in un contesto complessivo di ottimizzazione, ma non di riduzione di competenze, né tanto meno di penalizzazione del volontariato che permea il territorio.
La funzione del Coni Umbria sarà quindi ancor più quella di riferimento e coordinamento dell’intera organizzazione sportiva regionale. In questo senso saranno ancora più stretti i rapporti con le singole federazioni sportive, con il CIP, con gli Enti di Promozione Sportiva, con le Discipline Sportive Associate e con le Associazioni Benemerite, tutti insieme indistintamente, che permetteranno azioni congiunte e più efficaci per programmare le varie attività e iniziative.

La valorizzazione dello sport per tutti rappresenterà ancora uno degli obiettivi fondamentali del finale di questo quadriennio, per il quale sarà indispensabile la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti e sarà utile mettere a frutto le sinergie create in questi anni.
L’impegno del Coni nella promozione dell’attività motoria e sportiva per tutti i cittadini, finora finalizzato prevalentemente all’ambito scolastico, dovrà pertanto trovare nuove forme di collaborazione organica con tutti i soggetti che operano nel settore dello “sport per tutti” (Regione, Enti locali, Enti pubblici, Federazioni, Discipline sportive associate, Enti di promozione sportiva, Associazioni Benemerite) per iniziative congiunte riguardanti tutta la popolazione, in tutte le fasce di età.

Il proposito è quello di valorizzare una regione come l’Umbria, che deve fare ancora un salto di qualità e un passo in avanti a favore dello sport. Bisogna puntare pertanto allo sport come risorsa irrinunciabile per far crescere la nostra regione. Questo nuovo modo di intendere il rapporto sport-sviluppo del territorio ha permesso nel corso del 2011 di suggellare e rafforzare i rapporti con gli enti locali e per quello che ci riguarda con la Regione Umbria, la prima istituzione con la quale il Coni anche durante il nuovo anno continuerà a condividere le scelte che aiuteranno a sviluppare progetti comuni.
Per questo, prima di tutto, auspichiamo con forza che nel corso del 2012 entri a regime la Consulta prevista dalla legge regionale sullo sport, per discutere delle tante problematiche inerenti al settore. E poi che continui il confronto avviato tra la Giunta del Coni Umbria e l’assessorato regionale allo sport, che ha già permesso di toccare alcune tematiche care alle sport umbro: impiantistica (monitorare più in dettaglio il territorio per capire come si può migliorare il parco impianti e dove intervenire per mettere a norma quelli esistenti, attraverso la presentazione di un nuovo progetto Coni di aggiornamento banca dati), mondo paralimpico (continuare nel percorso di abbattimento delle barriere negli impianti dove i disabili non possono svolgere attività sportiva), sport giovanile e scolastico (da sviluppare per avvicinare prima possibile le persone allo sport) e formazione professionale (da intensificare grazie anche al supporto della Scuola Regionale dello Sport).

Ed in questa direzione, anche nel 2011 grosso risalto è stato dato alla Scuola Regionale dello Sport del Coni Umbria, che sempre più sta dimostrando la sua importante funzione formativa. Dopo i corsi realizzati per le Federazioni sportive, per rispondere alle richieste di formazione manifestate nell’ambito delle stesse, si sono svolti infatti Corsi di formazione per la qualificazione professionale dei dirigenti delle società sportive, con l’obiettivo di integrare le competenze tecniche della dirigenza sportiva con le competenze amministrative e gestionali sempre più necessarie per poter rispondere al mandato e agli obiettivi che oggi caratterizzano le società sportive e gli organismi territoriali.
Un percorso formativo necessario, specialmente in questo periodo di riorganizzazione della struttura del Coni, che impone inevitabilmente anche l’esigenza di creare sul territorio competenze dirigenziali sempre più professionali e qualificate per contribuire allo sviluppo della classe dirigente dello sport.

Una ulteriore forte accelerazione dovrà avere anche il rapporto sport-turismo. Il turismo sportivo è infatti stato riconosciuto ancor di più come uno dei cardini dello sviluppo, anche economico, della regione. D’intesa con l’assessorato regionale allo sport, l’obiettivo principale sarà quindi quello di legare sempre più al turismo i grandi eventi sportivi.

L’Umbria è particolarmente vocata allo sport, visto che ha società storiche di rilevanza nazionale e poi soprattutto impianti, scenari e un ambiente naturale che si prestano molto bene ad ogni tipo di attività sportiva: anche nel corso del 2011 ne abbiamo avuto di esempi importanti, con lo svolgimento di campionati e manifestazioni di livello nazionale e internazionale e con migliaia di persone che di volta in volta sono arrivate in Umbria per seguire le varie iniziative.
Si deve quindi lavorare, e in questo la Regione Umbria sta affiancando il Coni, per far sì che una percentuale di utile proveniente dall’indotto creato dalle manifestazioni sportive ritorni allo sport.
L’obiettivo è garantire il miglior livello qualitativo per lo sviluppo e la generazione di valore aggiunto con importanti ricadute in termini commerciali e d’immagine anche grazie alla creazione di progetti che si sviluppano attraverso una capillare presenza sull’intero territorio regionale.
L’organizzazione di eventi sportivi internazionali, ad esempio, deve rappresentare un’importante opportunità per le Federazioni, sotto l’aspetto del supporto alla crescita del prestigio delle manifestazioni stesse, ma anche aiutare lo sviluppo e la valorizzazione dell’impiantistica sportiva attraverso la sua diversificazione nell’organizzazione di eventi sportivi di alto livello.

Non mancheranno quindi per il futuro collaborazioni e sinergie con il mondo del turismo e dell’attrattività, oltre che con partner privati affidabili, con le associazioni di categoria, con le grandi aziende operanti sul territorio. Il tutto per la promozione di attività di sponsorship e valorizzazione economica delle grandi potenzialità di impatto delle manifestazioni sportive e, in generale, dell’immagine dello sport regionale.

Inoltre si proseguirà con l’attuazione sul territorio degli atti di intesa tra Coni, Regione ed Enti locali, per il raggiungimento di specifici obiettivi (alfabetizzazione motoria, sport e salute, attività motoria nei luoghi di lavoro) in collaborazione con Federazioni, Discipline sportive associate, istituzioni, aziende del territorio, e in particolare con gli enti di promozione sportiva, al fine non solo di promuovere l’attività sportiva nella popolazione, ma anche per indirizzare a stili di vita sani volti a ridurre la sedentarietà e a prevenire malattie e comportamenti potenzialmente nocivi alla salute.

Anche nel corso del 2011 è continuata l’attenzione del Coni Umbria in merito alle problematiche connesse al doping. Per dar seguito alle numerose azioni portate avanti negli anni passati (oltre al doping e alle droghe in generale, ricordiamo che negli ultimi anni si sono toccati anche temi come alcol, obesità e tabagismo) non è stata abbassata la guardia in questa dura battaglia, visto che è stata promossa una vasta campagna di informazione e di formazione che ha coinvolto a tappeto tutte le istituzioni e le strutture che sono a contatto con la figura dello sportivo, a partire dalle scuole, alle palestre, fino ad arrivare alle famiglie, e ad altri operatori sanitari quali i farmacisti e i medici di Medicina generale.

Ed infine in evidenza mettiamo il rapporto con la scuola, con la quale il Coni Umbria ha prestato e continuerà a prestare particolare attenzione, specialmente in vista del futuro riassetto organizzativo della sua struttura territoriale. La scuola costituisce infatti la miglior possibilità per diffondere la pratica fisico-motoria, ma è soprattutto la sede più idonea per dare vita ad attività educative che abbiano nel Comitato Olimpico Regionale un punto di riferimento forte.
Anche nel 2011 tutte le iniziative regionali relative ai Giochi Sportivi Studenteschi si sono svolte con risultati eccellenti, grazie ai giovani, alle scuole e alle federazioni che per tre mesi hanno permesso ancora una volta una vera e qualificata promozione dello sport scolastico regionale: solo le finali hanno visto oltre 1800 giovani atleti delle scuole medie e superiori dell’Umbria gareggiare in numerose discipline sportive.
L'Umbria, oltre alle sue gare regionali svolte in questa sesta edizione ad Assisi e Bastia Umbra, ha ospitato quest’anno anche una finale nazionale dei Giochi Sportivi Studenteschi per quanto riguarda l’Arrampicata Sportiva (la precedente ed unica occasione fu, oltre dieci anni fa, quella di Corsa Campestre che si tenne a Gubbio). Le gare della prima edizione delle finali nazionali di questa disciplina "emergente" si sono svolte presso il Centro Sportivo "Peter Pan" di San Giustino, un impianto che rappresenta un esempio di eccellenza in Italia per la pratica di questo sport.
Un risultato che ci dimostra come l’Umbria abbia tutte le carte in regola e che ci fa ben sperare anche per un futuro ricco di ulteriori finali da realizzare.

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