Va a "Porta Nova" il Palio della VXII Festa degli Statuti di Fossato di Vico
![](http://umbrialeft.it/files/imagecache/grande/Porta%20Nova.jpg)
di Maria Galeone
FOSSATO DI VICO (PG) (AviNews) - È stata Porta Nova, la “porta dei mercanti”, a vincere il palio della XVII edizione della “Festa degli statuti” di Fossato di Vico, promossa dall’associazione Medioevo fossatano. La manifestazione medievale, andata in scena nel centro storico del paese, dall’11 al 13 maggio, si svolge ogni anno il secondo fine settimana di maggio e nasce nel 1996, in occasione dei festeggiamenti per il primo millennio dell’antico Castello di Fossato, che rievoca la pubblicazione, avvenuta il 13 maggio 1386, degli statuti medievali fossatani, che hanno retto la vita degli abitanti fino all’inizio dell’800.
Durante la festa, il territorio viene suddiviso, così, in quattro Porte (del Castello, Nova, Portella e del Serrone) che si contendono il palio, cimentandosi, come hanno fatto con successo nella tre giorni, in una serie di iniziative tra cui la gara di tiro con l’arco, e il gioco della Ciurumella (più conosciuto come Lippa). A questi si aggiungono l’allestimento della propria taverna, la rappresentazione degli antichi mestieri e la cura del corteo storico, a cui sono stati attribuiti dei voti da una giuria di esperti. La somma dei punteggi, ottenuti per ogni singola attività, ha determinato, anche quest’anno, il vincitore.
Suggestiva la rievocazione degli antichi mestieri, che caratterizzavano l’attività di ogni porta nel Medioevo. Oltre ai mercanti di Porta Nova, i contadini dediti alle attività della campagna (anche tessitori, fornai, macelai) di Porta del Castello, i funzionari e gli amministratori (tra queste notaio, guardie, podestà e vicario) di Porta Portella e gli artigiani e i boscaioli di Porta del Serrone.
“La festa – hanno spiegato alcuni membri del consiglio direttivo dell’associazione – intende rappresentare il clima e l’atmosfera di quel lontano 1386 con la semplicità e la povertà dei nostri antenati montanari e contadini, che in parte furono mercanti, artigiani e talora anche uomini di legge e di lettere”. “Un’iniziativa – ha commentato il sindaco di Fossato di Vico, Mauro Monicelli – che coinvolge l’intera comunità, che si spoglia degli abiti quotidiani per indossare quelli medievali, allo scopo di vivere un momento di unità e condivisione. Ogni anno organizziamo sempre nuovi eventi e, per questa edizione, abbiamo pensato anche ad un momento di cultura, con l’esposizione delle opere di Salvatore Attanasio Avitabile, dal titolo ‘Omaggio a Fossato di Vico’”. La paternità della manifestazione è attribuita allo storico del posto, Luigi Galassi, autore della traduzione degli statuti, pubblicata dalla Regione Umbria nel 2000, in un volume intitolato “Gli Statuti medievali di Fossato”.
“Gli statuti – ha sottolineato Galassi – risalgono al XIII e XIV secolo, perché cominciano ad essere scritti proprio negli anni sessanta del duecento quando il Castello di Fossato diventa Comune, a seguito dell’adozione di alcune regole. Negli anni abbiamo assistito ad una maggiore partecipazione alla festa di forestieri, che si vestono anche da figuranti, e ad una crescente produzione di attività dimostrative. Tuttavia la festa non realizza il progetto che avevo messo a punto negli anni Novanta, e che mirava, cioè, ad una riproduzione fedele della vita medievale. I costumi oggi, ad esempio, a mio parere, sono troppo ben confezionati rispetto a com’erano, invece, nel passato, più poveri e anche puzzolenti, poiché la gente viveva in mezzo agli animali”.
![Condividi](/sites/all/modules/addtoany/images/share_save_171_16.png)
Recent comments
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago