USB: Spending review, tanto tuonò che diluviò. Ma per Cgil Cisl Uil solo nuvole
“Stiamo sostenendo da tempo che la mannaia dei tagli si sarebbe continuata ad abbattere sui lavoratori del pubblico impiego - afferma Antonio Bufalino dell’Esecutivo Nazionale USB di Pubblico Impiego - ed ecco che le prime notizie in merito al lavoro del super tecnico Bondi ci dicono quali sono i provvedimenti che il primo Decreto sulla Spending Review di prossima emanazione contiene:
Pubblico Impiego
Mobilità e licenziamenti per gli esuberi; riduzione del 20% dei dirigenti e del 10% dei dipendenti; blocco delle assunzioni reiterato almeno sino al 2016; 7 Euro come tetto massimo dei buoni pasto; obbligo di ferie a Ferragosto e tra Natale e Capodanno; sospensione dei concorsi dirigenziali sino al 2016.
Istruzione
200 milioni di tagli agli atenei pubblici, 200 milioni di finanziamento per le scuole private.
Sanità
taglio di 4,5 miliardi in due anni al fondo sanitario nazionale. 18 mila posti letto in meno.
Enti locali
Riduzione del numero delle Provincie; 1,7 miliardi di tagli alle Regioni in due anni.”
“Questo è il primo atto della Spending Review, che complessivamente taglia per 6 miliardi la spesa pubblica, cioè servizi e posti di lavoro - continua Bufalino - ed ancora non basta perché in autunno è previsto un’ulteriore Decreto di revisione della spesa pubblica.
I sindacati collaborazionisti recitano un copione già visto con la riforma delle pensioni e con la Legge sul mercato del lavoro e anche questa volta svolgeranno il ruolo di controllori e neutralizzatori del conflitto, rendendosi complici di questo ennesimo attacco al lavoro e ai servizi pubblici.
USB P.I. continuerà la battaglia contro tutti i provvedimenti di attacco al lavoro pubblico e per questo motivo ha indetto per il 6 luglio una giornata di mobilitazione nazionale contro il Decreto Spending Review”.
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