Urbanistica - Vice presidente Provincia scrive a Comuni su Vas e piani attuativi
TERNI – Il vice presidente della Provincia di Terni con delega all’Urbanistica Vittorio Piacenti d’Ubaldi è intervenuto sulla legge regionale per la semplificazione amministrativa, sottolineando i nuovi scenari che si verranno a creare per le procedure relative alla Vas (Valutazione ambientale strategica) e all’esame dei piani attuativi in ambiti locali. Su questi argomenti il vice presidente ha inviato una lettera a tutti in sindaci del territorio provinciale ricordando i principi salienti delle nuove disposizioni normative.
“La nuova legge regionale – scrive Piacenti d’Ubaldi – attribuisce direttamente ai Comuni i compiti di autorità competente per la Vas e per i pareri sui piani attuativi, rendendo in tal modo superflui gli attuali uffici dell’amministrazione provinciale. Tale decisione comporta quindi da parte della Provincia lo smantellamento di queste strutture tecnico-amministrative. Per quanto riguarda la Vas – fa presente Piacenti d’Ubaldi – i Comuni potranno gestire la funzione con le proprie forze, oppure affidando il servizio a soggetti privati tramite un bando. I Comuni difficilmente potranno continuare a rivolgersi alla Provincia di Terni, poiché l’ente non può permettersi di mantenere una struttura costosa e complessa senza la certezza di un suo pieno utilizzo. I Comuni inoltre spesso non hanno strutture tecniche e professionali per gestire la Vas e risulterebbe improprio, oltre che oneroso per gli enti, affidare a soggetti diversi dalla pubblica amministrazione la tutela del paesaggio e dell’ambiente.
E’ evidente quindi che questa situazione presenti criticità in rapporto al principale obiettivo che ha ispirato la nuova legge regionale e che è quello di semplificare la vita ai cittadini e alle imprese”. Per quanto concerne l’esame dei piani attuativi il vice presidente rileva come la nuova legge “istituisca un doppio passaggio alla Sovrintendenza prima per le autorizzazioni paesaggistiche limitatamente alle infrastrutture urbanistiche del progetto e poi, a progetto approvato, per l’autorizzazione paesaggistica sui fabbricati previsti.
“Tutto ciò – conclude Piacenti d’Ubaldi nella lettera - aumenterà notevolmente i tempi per la chiusura dell’iter procedurale e per le risposte ai cittadini e alle imprese, senza quella semplificazione attesa e auspicata. La Provincia si adeguerà alla nuova legge nella convinzione però che la maggior parte dei Comuni incontrerà grandi difficoltà”.
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