PERUGIA - Superare la paura o almeno il disagio che il buio crea, per apprezzare l'oscurita' che obbligando a fare a meno di un senso fondamentale come la vista induce l'esaltazione di gusto, olfatto, tatto, udito. In una esperienza in cui, per una volta, sono i non vedenti a fare da guida ai vedenti.

E' questo il senso del Gusto del buio, degustazione di grappa e cioccolato al buio, promossa dall'Universita' dei Sapori e dall'Istituto Serafico di Assisi. L'iniziativa e' in programma domani pomeriggio a Perugia. Per realizzare questa iniziativa (a cui collabora anche l'associazione socio-culturale per ciechi ed ipovedenti ''Il Sole'' di Foligno), presso l'Universita' dei Sapori - si legge in un suo comunicato - e' stato allestito un percorso ed un ambiente particolare.

I 50 partecipanti alla degustazione si priveranno infatti di tutti gli oggetti luminosi (come cellulari e orologi) e saranno abituati gradualmente al buio, passando prima in una stanza in penombra, poi in una totalmente oscurata. Qui seguiranno la voce e le indicazioni di un non vedente, mentre altri ospiti del Serafico, 25, saranno la loro guida nella degustazione di cioccolato fondente e di grappa.

''Abbiamo accolto con grande entusiasmo - sottolinea la presidente dell'Universita' dei Sapori Anna Rita Fioroni - questa possibilita' di collaborazione con il Serafico di Assisi, il cui obiettivo ultimo e' creare un ponte tra vedenti e non vedenti, far capire come questi ultimi siano protagonisti ed esperti di una dimensione nella quale sono i vedenti in difficolta', e quindi obbligati ad affidarsi e fidarsi di chi, nel buio, vive e gestisce il proprio quotidiano. Nel contempo l'esperienza induce anche a valorizzare sensi, come l'olfatto e il tatto, che siamo poco abituati ad usare in modo consapevole''.

 

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