PERUGIA - ''La presenza di due siti umbri nella Lista del patrimonio mondiale dell'Unesco mi riempie di soddisfazione e testimonia ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, l'importanza ed il valore del nostro patrimonio culturale'': cosi' l'assessore regionale alla cultura ha commentato la presenza del Tempietto del Clitunno a Campello e della Basilica di S. Salvatore a Spoleto nel sito seriale ''I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)'' riconosciuto dall'Unesco, in cui sono ricomprese le piu' importanti testimonianze monumentali longobarde esistenti in Italia.

Lo riferisce una nota della Regione. ''Un riconoscimento - ha aggiunto l'assessore - che premia un lungo lavoro portato avanti da istituzioni pubbliche e private. Una sinergia intelligente e qualificata che ha consentito l'accoglimento della candidatura. Cosi' dopo Assisi - ha detto Bracco - anche Campello e Spoleto vanno ad aggiungersi, come tasselli, alla lista del patrimonio mondiale. Una bella vittoria per l'Umbria che vede accrescere la propria capacita' di attrazione anche a livello internazionale, forte di un patrimonio culturale, architettonico e paesaggistico che rappresenta un concreto volano di sviluppo per il nostro territorio. Ora incrociamo le dita anche per le altre candidature che riguardano l'Umbria relativamente ai patrimoni immateriali del Calendimaggio di Assisi e dei Ceri di Gubbio e dei siti della Valnerina e di Orvieto, mentre e' stata avviato l'iter anche per la candidatura delle Mura Etrusche di Perugia''. ''Per quanto ci riguarda - ha concluso Bracco - la Regione Umbria fara' la sua parte nel sostenere gli impegni derivanti dall'iscrizione alla Lista Unesco, che obbligano a specifiche azioni, in particolare per la conservazione e la valorizzazione dei siti individuati''.

Secondo l'Unesco ''i beni compresi nel sito, frutto di una rigorosa ed accurata selezione, rappresentano, ognuno per la propria tipologia specifica, il modello piu' significativo o piu' conservato tra le numerose testimonianze diffuse sul territorio nazionale e, nel loro insieme, rispecchiano l'universalita' della cultura Longobarda al suo apice''.

Per quanto riguarda l'Umbria il Tempietto del Clitunno a Campello e' definito come il famoso, piccolo edificio che, per la sua forma classica e i numerosi 'spolia' utilizzati per la sua realizzazione, fin dal Rinascimento e' stato oggetto dell'attenzione dei piu' grandi architetti che ne hanno immortalato l'immagine nei secoli, mentre la Basilica di S. Salvatore, a Spoleto, e' un edificio eccezionale per il linguaggio romano classico con cui fu concepito, che ancora conserva all'esterno ed all'interno significativi frammenti di decorazione architettonica antichi ed elementi decorativi abilmente scolpiti dai lapicidi medievali. Gli altri siti riconosciuti nella Lista dall'Unesco sono il Tempietto Longobardo a Cividale del Friuli, il complesso monastico di San Salvatore - Santa Giulia a Brescia, il Castrum di Castelseprio-Torba, la Chiesa di Santa Sofia a Benevento e il Santuario Garganico di San Michele a Monte Sant'Angelo.

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