PERUGIA - Nella storia del Grifo, di partite importanti ne ricordiamo diverse. Nel lontano campionato 1966 – 1967, gli annali riportano di un Perugia – Sambenedettese, penultima di ritorno, dall'esito fondamentale per la promozione dei biancorossi: vincere per evitare il rischio di uno spareggio pericoloso con la temibile Maceratese. Ci pensò il mitico Eros Lolli, con una staffilata che si infilò nel sette della porta di un incredibile Tancredi, vero e proprio uomo ragno. Vittoria e serie B conquistata. Nel 1974 si giocò un'altra partita fondamentale, il 16 giugno. Un Parma - Perugia dall'esito in parte sorprendente, uno 0 – 2 con doppietta di Mario Scarpa, che decretò la salvezza del Grifo ai danni della Reggina. Veramente la partita si giocò in tribunale poiché il Perugia dovette difendersi dall'accusa di aver comprato la partita della salvezza. Processo vinto grazie alla bravura del noto avvocato Dean, ma soprattutto dalle stupidaggini commesse dall'allora presidente della Reggina, Granillo, che, sembra, tentò di comprare testimoni a suo favore (uno studente calabrese a cui venne promessa una Mercedes in cambio. Sic!). Perugia in B e destinato ad un immediato futuro radioso in A, complice, si fa per dire, un'altra storica partita in trasferta, a Verona. Il Perugia un po' stanco, per aver tirato un campionato alla grande, rischiava di essere risucchiato dalle inseguitrici. Ci pensò il mai dimenticato "Gert" Renato Curi. Doppietta al Bentegodi, contro il pericoloso Verona, e successivo pareggio a Pescara, con gol di Sollier, e Perugia in A.

Facendo un salto di molti anni in avanti, ed evitando le odiose vicende legate a processi, condanne e retrocessioni varie, ci ritroviamo improvvisamente nel 1987 – 88, alla decima di ritorno. Il Perugia di Colautti giocava ad Andria, big match contro una temibile inseguitrice. Fu 3 a 1 per i biancorossi ed un colpo letale per i pugliesi, che non si ripresero più e finirono terzi dietro i Grifoni ed il Casarano. Potremmo aggiungere lo spareggio contro l'Acireale nell'era Gaucci, vinto con merito. Memorabile fu l'esodo in massa a Foggia, il tutto vanificato dalla solita storiaccia (per colpa di Gaucci, di un cavalo bolso e di un arbitro corrotto) in cui il Perugia sembra ricadere ogni tanto. Se non son processi, ultimamente son fallimenti. Come non ricordare lo spareggio di Reggio Emilia, con il palo della porta biancorossa che ancora trema per essere stato centrato in pieno da Dorigo, ed il trionfo al gol di Tovalieri, che consegnò la promozione al Grifo. Partite di una storia infinita, quella del Grifo. Ed oggi la storia immediata del Perugia potrebbe decidersi a Gavorrano.

Un successo del Perugia e, magari, perché no, due risultati non del tutto favorevoli a Catanzaro (in casa col Campobasso) e Lamezia (in casa del Chieti) potrebbe in futuro farci ricordare di una partita che sarà annoverata tra quelle fondamentali per i colori biancorossi. Sarà dura, inutile nasconderlo. Perugia in crisi di gioco e risultati, senza la stella Clemente e contro un Gavorrano che segna a raffica e che lotta per un posto nei play off. Ma … mai dire mai. Chissà, magari la nuova stabilità societaria e la prospettiva di guadagnarsi una riconferma per il prossimo anno, metteranno le ali ai piedi dei Grifoni, più di quanto non possa fare la nota bevanda energetica ricca di taurina e di chissà quel altra miracolosa sostanza (sembra che in F1 una scuderia la usi al quale carburante al posto della benzina). Vai Grifo! Veni, vidi, vici!

www.ac-perugia.net MC


 

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