PERUGIA - Per questo anno accademico, l’Università di Perugia per il corso in Scienze della Formazione ha stabilito un totale di 130 posti destinati al contingente comunitario e altri 10 destinati al contingente extracomunitario, stabilendo una soglia minima ai fine dell’ammissione pari a 63 punti.

 

Ad oggi, alcune future matricole che hanno sostenuto il test presso l’ateneo perugino, pur collocandosi entro i posti banditi, dunque entro quei 130 posti disponibili, non hanno però superato la soglia (elevatissima, a nostro avviso) dei punti minimi per l’ammissione al Corso di laurea e quindi non possono immatricolarsi.

 

Secondo l’Ateneo Perugino e il Miur, i posti banditi e non occupati dovrebbero rimanere vacanti. Così il numero programmato diventa numero chiuso. L’UDU ritiene che le soglie e gli sbarramenti all’ingresso siano incostituzionali e pertanto organizzerà un ricorso collettivo su Perugia.

 

 

Ispirati dalle numerose battaglie sino ad oggi affrontate e dai precedenti giurisprudenziali ottenuti dallo studio legale dell’Avvocato Michele Bonetti & Partners per le soglie di Scienze della Formazione, abbiamo così deciso di fornire una adeguata e concreta risposta a questa procedura illegittima adottata dall’Università di Perugia e dal Miur per il corso di Laurea in Scienze della Formazione.

 

 

Adesioni da pervenire entro il 10 ottobre 2013, ultimo giorno utile per spedire il vostro plico mediante raccomandata a.r. allo Studio Legale Avv. Michele Bonetti & Partners (Via S. Tommaso D'Aquino 47 - Roma 00136). Vi chiediamo la cortesia di indicare sulla busta la dicitura “Ricorso Scienze della Formazione Uni Perugia”.

Il plico inviato con raccomandata a.r. deve contenere:

- una fotocopia del documento di identità;

- una copia del bonifico del versamento di euro 300,00.

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