PERUGIA - ''Non c'e' sicurezza senza diritti, doveri, lavoro e integrazione''. E' quanto sottolinea, in una nota, il segretario dell'Ugl dell'Umbria, Enzo Gaudiosi, a proposito dei fatti di stretta attualita' che hanno coinvolto l'Umbria, dalla morte della 25enne di Citta' di Castello, Elisa Benedetti, alle rapine in villa.

''I recenti episodi di violenza, ben 5 rapine in villa in un mese, la macro e micro criminalita' diffusa e la piaga dello spaccio e del consumo della droga - ha aggiunto Gaudiosi - sono segnali che destano preoccupazione ed obbligano le Istituzioni locali a porre la massima attenzione ed urgenza nell'intervenire''.

Per l'esponente sindacale ''per sviluppare il senso civico tra la popolazione risulta centrale valorizzare il ruolo educativo della famiglia, della scuola e delle istituzioni, di tutte le agenzie formative esistenti per contrastare le cause profonde dei comportamenti violenti e devianti. E' indispensabile sfruttare i mezzi a disposizione affinche' le Istituzioni e lo Stato realizzino un'integrazione virtuosa e dignitosa in cui le differenze sociali ed economiche, di etnia, disabilita' non contino''.

La proposta di Gaudiosi e' di ''intensificare di concerto con gli istituti scolastici regionali corsi di educazione civica e legalita'. E' fondamentale insegnare giorno dopo giorno il rispetto della cosa pubblica e il valore della salute per un corretto stile di vita informando sugli effetti devastanti delle sostanze stupefacenti e sull'abuso di alcool, spesso non adeguatamente conosciuti da parte dei piu' giovani. Occorre promuovere iniziative volte a contrastare i fenomeni di bullismo e i fenomeni trasgressivi legati al disagio giovanile. Servono progetti di riqualificazione urbana e volti a favorire l'aggregazione socio-culturale, la vitalita' degli spazi urbani piu' desolati, lo sviluppo delle attivita' commerciali secondo indirizzi e modalita' da concertare con le categorie interessate. Serve un'azione congiunta delle Forze dell'Ordine e delle Istituzioni contro la criminalita' dei colletti bianchi italiani e contro i 'commandi' di malviventi stranieri addestrati, determinati, che con pistole in pugno non hanno paura di usare la forza quando violano i domicili degli umbri''.

L'Ugl dell'Umbria, conclude la nota, sostiene quanto denunciato e richiesto dall'Ugl Polizia di Stato, il potenziamento e la riorganizzazione delle forze di Polizia.

 

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