PERUGIA - Lo scorso 12 gennaio si è svolto, presso la sede dell’Assessorato regionale ai trasporti, l’incontro richiesto dalle Segreterie Regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Faisa-Cisal inerente le problematiche di Umbria Tpl e Mobilità e della linea ferroviaria regionale.

L’incontro, oltre alla partecipazione della dirigenza aziendale e dell’Assessore regionale Chianella, accompagnato dai dirigenti responsabili della regione Umbria, ha registrato, per la prima volta dopo molto tempo, anche la partecipazione dei soci dell’azienda, con l’esclusione della sola Provincia di Terni.

Da parte dell’Assessore Chianella è stata data la notizia di un incontro imminente, poi avvenuto il 14 gennaio, tra la Presidente Marini, l’Amministratore Delegato del Gruppo FSI Mazzoncini e l’Amministratore Delegato di rete Ferroviaria Italiana Gentile, finalizzato a valutare e individuare, all’interno dello stesso gruppo FSI, una possibile soluzione rispetto alla gestione della linea ferroviaria regionale.

Inoltre, da parte di tutti i soci presenti è stata riconfermata la volontà di non disimpegnarsi dalla gestione della Società e, per quanto riguarda la possibile costituzione dell’Agenzia regionale del Trasporto Pubblico Locale e Regionale, il cui ruolo potrebbe essere rivestito da Umbria Tpl e Mobilità Spa, gli stessi soci hanno riconfermato l’impegno ad adottare, nelle rispettive istanze, gli atti necessari.

Rispetto a tale questione, invece, per quanto riguarda la Regione Umbria, in riunione si è riscontrato il permanere di una sorta di timidezza o, forse, di eccessiva prudenza.

Rispetto all’esito dell’incontro del 14, sulla base di quanto si evince dal comunicato stampa della Presidente Marini, sembrerebbe concretizzarsi la (indiscutibilmente) auspicabile ipotesi di un intervento da parte del Gruppo FSI, probabilmente tramite il gestore della rete RFI, che potrà garantire da un lato il rilancio di una infrastruttura ferroviaria strategica per il sistema trasportistico umbro, determinando le condizioni per avere in Umbria un servizio di trasporto efficiente e, dall’altro lato, la tenuta dei livelli occupazionali del personale addetto, auspicandone anche uno sviluppo, vista la carenza cronica di personale.

Per quanto riguarda la situazione economico-finanziaria dell’azienda, sono state date delle rassicurazioni circa alcune partite economiche che si sono già sbloccate o che si potrebbero sbloccare a breve nell’ambito romano. Tali comunicazioni, purtroppo, stridono con le notizie uscite ieri sulla stampa, rispetto ad un possibile imminente default dell’azienda; a tale proposito va detto, innanzitutto, che la situazione dell’azienda è nota da tempo e che, anzi, rispetto ad essa, si stanno riscontrando alcuni passi in avanti e, inoltre, va purtroppo detto che ciclicamente vengono fuori notizie in merito, tese a destabilizzare l’ambiente e a creare allarmismo sia nei confronti dei creditori, sia nei confronti delle maestranze.

Infine, le scriventi segreterie Regionali, nell’attesa degli sviluppi inerenti le questioni già citate (la gestione della linea ferroviaria, la costituzione dell’ Agenzia Regionale e il rientro dei crediti di Roma) ritengono opportuno riaprire il confronto con la dirigenza aziendale per quanto riguarda le varie problematiche legate alla contrattazione aziendale già portate all’attenzione della stessa.

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