PERUGIA - Primo incontro ufficiale oggi, 10 gennaio, tra la nuova presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e i segretari generali delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla, Angelo Manzotti e Claudio Bendini. 
I tre segretari hanno esposto alla presidente quelle che sono le priorità per le organizzazioni sindacali, già indicate nella Piattaforma unitaria elaborata nel 2019: ricostruzione post-sisma, a partire dalla questione macerie; legalità, lotta alle infiltrazioni mafiose e sicurezza nei luoghi di lavoro; legge regionale sugli appalti, per mettere fine alla logica del massimo ribasso; investimenti in istruzione e ricerca, con il coinvolgimento delle imprese umbre; rilancio della sanità pubblica. Rispetto a quest’ultimo fondamentale argomento, tra l’altro, i segretari generali hanno invitato la presidente e l’assessore alla Sanità a partecipare all’iniziativa organizzata da Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria dal titolo “La Sanità in Umbria, pubblica e universale”, in programma il prossimo 31 gennaio a Perugia, alla quale interverrà il ministro della Sanità Roberto Speranza.  
Primo, significativo, risultato del confronto odierno è stata la decisione, condivisa dalle parti, di “istituzionalizzare” il confronto tra giunta regionale e organizzazioni sindacali, fissando incontri con cadenza mensile tra la presidente e i segretari generali, nel corso dei quali fare il punto sulle vertenze e sulle situazioni di crisi aperte nella regione, per poi affrontarne la gestione operativa in tavoli tecnici con gli assessori di riferimento. Inoltre, questo confronto permanente avrà l’obiettivo di concordare e condividere le scelte strategiche in materia di lavoro, economia e sociale per lo sviluppo della regione.
“Questo primo appuntamento è da ritenersi positivo - sottolineano Sgalla, Manzotti e Bendini - perché, nel massimo rispetto dei ruoli e delle funzioni, si è individuato un obiettivo strategico comune,  quello del rilancio del lavoro di qualità in Umbria e quindi dello sviluppo della regione, recuperando il gap accumulato negli anni della crisi rispetto al centronord. Inoltre, la decisione di strutturare il confronto con incontri mensili è certamente innovativa e riconosce il ruolo strategico del sindacato nella programmazione delle politiche economiche e sociali regionali. Sarà nostra cura ora mantenere alta l’attenzione e verificare che si passi dalle parole ai fatti. Un primo segnale - concludono i tre segretari generali - potrebbe essere quell’intervento di revisione e rilancio delle società partecipate della Regione che come sindacati chiediamo da tempo”. 

 

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