PERUGIA - "La Regione Umbria darà applicazione alle nuove disposizioni contrattuali previste per il pubblico impiego e corrisponderà, con lo stipendio di giugno, gli arretrati e gli adeguamenti al trattamento economico fondamentale nel quale viene inglobata l'indennità di vacanza contrattuale.

Verrà anche corrisposto l'elemento perequativo che spetta ai dipendenti regionali per il periodo che va dal primo marzo al 31 dicembre 2018". A darne notizia è l'assessore regionale al personale, Antonio Bartolini, "visto che gli uffici regionali hanno compiuto i necessari aggiornamenti per corrispondere quanto dovuto a tutti i dipendenti".

Il Contratto collettivo nazionale di lavoro 2016-2018 del comparto Funzioni Locali è stato sottoscritto definitivamente il 21 maggio 2018 ed è pienamente applicabile ed efficace a partire dal 22 maggio 2018.

Dal punto di vista economico il nuovo Contratto di lavoro, oltre a riconoscere aumenti tabellari, riconosce gli arretrati contrattuali per il periodo 2016-2017.

"Successivamente – ha aggiunto l'assessore - si provvederà a rideterminare e corrispondere gli incrementi maturati a far data dal 1° gennaio 2016 sulle indennità il cui importo è computato sulla base del trattamento economico fondamentale (lavoro straordinario, indennità di turno e compensi per maggiorazione lavoro festivo).

Il nuovo contratto prevede incrementi mensili che vanno dai 55 euro per i dipendenti inquadrati nella categoria B1(con perequativo di 27 euro), ai 62 della categoria C1 (con perequativo di 23 euro) e 67 della categoria D1 (perequativo 19 euro). Gli arretrati dunque che saranno corrisposti nella busta paga di giugno sono di 614,40 euro per la categoria B1, 669,80 per la categoria C1 e 710,60 per la categoria D1.

"In caso di rapporto di lavoro part-time – ha concluso Bartolini - gli aumenti vanno riproporzionati tenendo conto della percentuale oraria prevista dal contratto individuale".

 

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