La Cgil dell'Umbria intende esprimere tutta la sua solidarietà e il suo appoggio a Klaudio Demiri, l'unico operaio sopravvissuto alla terribile esplosione del 25 novembre 2006 all'Umbria Olii di Campello sul Clitunno che causò la morte dei suoi compagni di lavoro: Giuseppe Coletti, Tullio Mottini, Vladimir Todhe e Maurizio Manili. “Sentiamo il bisogno di sostenere questo lavoratore dopo l'ennesima aggressione perpetuata dall'imprenditore Giorgio Del Papa che, dopo l'assurda richiesta di risarcimento di 35 milioni di euro alle vittime, ora se la prende con l'unico superstite cercando di far cadere su di lui tutte le colpe della tragedia”, afferma Mario Bravi, segretario generale della Cgil dell'Umbria. “Dunque – prosegue Bravi - nel ribadire la nostra piena fiducia nella magistratura che dovrà stabilire dove stanno le responsabilità e senza mettere in discussione il legittimo diritto alla difesa, crediamo che, soprattutto in tragedie di questa portata, vada sempre mantenuto il senso del limite che invece, secondo noi, Del Papa ha oltrepassato in diverse occasioni. Riteniamo – conclude Bravi – che questo continuo tentativo di scaricare le responsabilità sulle vittime, e Demiri è certamente una vittima di quell'incidente, sia un indice di imbarbarimento inaccettabile in una regione civile come la nostra”.


 

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