PERUGIA - Nell'ambito del contratto di fiume del Clitunno-Marroggia-Topino sara' prioritario l'obiettivo della qualita' delle acque: e' quanto emerso dall'incontro del tavolo di lavoro interistituzionale per l'attivazione del contratto di fiume per la riqualificazione ambientale e paesaggistica e la valorizzazione del bacino idrografico non solo del Clitunno-Marroggia-Topino e dei territori connessi.
 

"Il contratto di fiume - ha sottolineato l'assessore Silvano Rometti - rappresenta una forma innovativa, operativa e flessibile, di programmazione territoriale negoziata tra le istituzioni e gli enti territoriali, finalizzata alla valorizzazione e alla tutela dei fiumi in maniera partecipata.
Si mettono a sistema le risorse territoriali, ambientali ed umane nell'ottica di una maggiore sostenibilita', della difesa del suolo e delle bellezze degli ambienti naturali".
 

"La giunta regionale - ha ricordato Rometti - ha approvato lo scorso luglio la delibera che prevede la costituzione del tavolo di lavoro per l'attivazione del contratto di fiume del Clitunno, Marroggia e Topino, in seguito alla necessita' espressa dagli enti operanti nell'area di avviare un'azione coordinata di programmazione per il contenimento del degrado eco-paesaggistico e per la riqualificazione dei territori dei bacini e sottobacini idrografici, e allo stesso tempo per favorirne lo sviluppo socio-economico".
 

"In questo contesto - ha ribadito l'assessore - il contratto di fiume, che deve essere interpretato come uno strumento che compone gli interessi di un territorio nel rispetto delle competenze, in grado di fornire un indirizzo strategico alle politiche di ciascuno degli attori interessati, rappresenta anche uno strumento attraverso cui orientare e integrare le risorse e le programmazioni economiche destinate al territorio.
Si basa sul confronto e sulla partecipazione di tutti i possibili utenti del sistema fluviale: gestori dei servizi, imprese, associazioni di categorie e cittadini".

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