UMBERTIDE - Si è svolta questa mattina presso la Piscina Comunale di Umbertide la Pasqua dello Sportivo, tradizione che si ripete dal lontano 1985 quando il cardinale Ennio Antonelli, allora vescovo della Diocesi di Gubbio, e padre Igino Gagliardoni la istituirono per promuovere lo sport come elemento di aggregazione della comunità umbertidese.

All’evento, organizzato dal Comune di Umbertide insieme alle parrocchie cittadine, hanno preso parte il sindaco Giampiero Giulietti, l’assessore Maria Cinzia Montanucci e il vescovo Mario Ceccobelli; presenti molte delle società sportive che animano il territorio e che sono il punto di riferimento per i giovani e le loro famiglie, dal calcio al basket, dalla danza al judo, passando per gli sport sulle due ruote.

“Quest’anno abbiamo deciso di ricordare cosa lo sport rappresenta per la nostra città nella nuova piscina comunale, inaugurata due anni fa – ha dichiarato il sindaco Giulietti – lo sport riveste un ruolo fondamentale perché significa aggregazione ed è capace di tenere insieme una comunità. La cerimonia di quest’anno è iniziata due giorni fa con la premiazione di Giovanni Zandrini, il portiere umbertidese che è riuscito ad approdare in serie B, e che rappresenta al meglio lo sport, inteso come tenacia e passione”.

Al saluto del sindaco è seguita la consegna dei gagliardetti a tutte le associazioni e le società sportive presenti, poi il vescovo Ceccobelli ha celebrato la santa messa insieme ai parroci delle parrocchie di Umbertide. “Gesù è il primo sportivo, il primo lottatore – ha detto nell’omelia – perché è venuto al mondo per combattere il nemico dell’uomo, la morte, e con il suo sacrificio ha ridato agli uomini la possibilità di vivere dopo la morte”.

La cerimonia si è conclusa con i giochi in acqua dei bambini del centro di aggregazione Lucignolo.
 

Condividi