UMBERTIDE - Un po' di Africa ha accompagnato tutto il percorso educativo-didattico delle classi III A e III B della scuola Primaria Di Vittorio che quest'anno hanno incentrato i loro laboratori sul tema del viaggio: reale o virtuale che sia, infatti, esso è fautore di cambiamento, capace di mutare la stessa identità del viaggiatore.

Il viaggio, si sa, permette di vivere emozioni diverse, avventure, scoperte, cambiamenti. Si parte sempre carichi di emozioni anche contrastanti: attese, paure, desideri, incertezze. Si arriva sempre cambiati, diversi. Viaggiare è occasione di esperienza, ma soprattutto possibilità di arricchimento delle conoscenze, di relazione con gli altri, con culture anche molto distanti dalle nostre. Così, in quest'ottica è stato pensato un itinerario in cui gli alunni hanno potuto intraprendere un bellissimo viaggio in Kenya e, precisamente, nel paese di Barpello, nella regione dei Pokot, ma senza mai uscire dalle proprie aule, guardando questo luogo con gli occhi di Gaia, una ragazza di 19 anni che ha soggiornato in questa bellissima e incontaminata terra.

Con lei e con i bambini kenioti infatti gli alunni delle classi III hanno tenuto durante l'intero anno scolastico, un rapporto epistolare, mediante il quale hanno potuto soddisfare tutte le proprie curiosità, conoscerne usi e costumi, individuare somiglianze e differenze culturali.

Il percorso si è concluso con la visita a scuola di Gaia che, tornata a casa dopo sei mesi trascorsi in Kenya dove ha insegnato matematica nelle classi quarta, quinta e sesta della Barpello Primary School, ha voluto raccontare la sua esperienza, mostrando agli amici di penna della Di Vittorio, numerose foto e due video particolarmente interessanti, come raccontato da alcuni bambini: "Siamo rimasti molto colpiti dai video che Gaia ha proiettato. Il primo mostrava dei bimbi che scavando nel letto di un fiume asciutto e sabbioso, trovavano l'acqua, pochissima e gialla, del colore della nostra aranciata, ma per loro, che vivono molti periodi di siccità, era fresca e gradevole. Nell'altro video, più allegro, si vedevano tutti gli abitanti di Barpello che, vestiti a festa con colori sgargianti, cantavano e ballavano per celebrare il Natale".

L'incontro si è concluso con la realizzazione di maschere, imitando modelli di legno della cultura africana e utilizzando carte colorate e le paillettes.

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