UMBERTIDE - "Ho letto con stupore il comunicato del mio partito. Non capisco come si possa dire che da parte mia sia mancata la volontà di confronto visto che fin dal 2014 e fino a poco tempo fa ho cercato in ogni modo di lavorare per l’unità e la pluralità del PD! Ma non è che per caso, come qualcuno ha commentato su Facebook, "il bue dà del cornuto all'asino”?

In questi anni ci sono stati esempi continui di arroganza del partito nei confronti di tutta l’Amministrazione (non solo del Sindaco!).

Tanto per citare gli ultimi avvenimenti, in occasione del congresso, momento in cui un partito si confronta e sceglie i propri organismi sulla base di progetti futuri, ho rivolto importanti appelli per includere tutte le buone energie di centro sinistra e sensibilità dell’Amministrazione che guidiamo da tre anni. Chiusura totale e non certo per mia responsabilità o ambizione personale. Mi si accusa di irresponsabilità nei confronti della città quando invece ho messo sempre al primo posto il bene dell’amministrazione della comunità umbertidese rispetto a giochini di partito che hanno stancato, utili solo a qualcuno e slegati completamente dalla realtà.

L’irresponsabilità l’ho vista e continuo a vederla nei comportamenti di chi, manovrato o manovratore che sia, ha preferito ritirarsi in un fortino con pochi intimi piuttosto che aprirsi ad un confronto vero e plurale. In forza di tutto questo, rinvio al mittente qualsiasi accusa di anteporre i miei interessi personale a quelli della comunità, e chi mi conosce lo sa bene. Nessuno può dire che io abbia piegato ai miei interessi scelte del Pd o della Amministrazione. Non so se tutti possono guardarsi allo specchio e dire altrettanto, ognuno risponde alla propria coscienza. 

So però che da Sindaco ho dovuto gestire situazioni complicate provenienti da scelte passate e l’ho fatto mettendoci la faccia, vincendo le elezioni, cercando di tenere in ordine i conti del Comune, sempre a disposizione per la costruzione della migliore proposta amministrativa per la città, sapendo che questo deve prescindere da nomi e destini personali. E così continuerò fino alla fine della legislatura con la consapevolezza di fare il bene degli umbertidesi. Vedremo se altri avranno la stessa responsabilità di fronte all'opinione pubblica umbertidese dovendo scegliere fra il mantenimento di posizioni di privilegio a qualunque costo o aprirsi finalmente ad un confronto unitario sui contenuti e sui bisogni degli umbertidesi.

In quanto ad incapacità beh…qui “chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Personalmente non vedo scienziati all'orizzonte. Evidentemente siccome noi del PD siamo entrati nella fase di autodistruzione a causa di un livello di litigiosità esasperato e stiamo commettendo errori su errori credo che ognuno se ne debba, con umiltà e spirito di servizio, farsene carico in base al proprio ruolo e responsabilità.

Chiudo con una massima di Seneca: “Io non riuscirei più a sopportare me stesso il giorno in cui qualche cosa mi divenisse insopportabile". 

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